Una delle piante piĆ¹ minacciate d’Italia, IsoĆ«tes malinverniana o calamaria di Malinverni, ĆØ tornata a casa: dopo un declino del 90% negli ultimi 20 anni, circa 100 suoi esemplari sono stati reintrodotti in natura nel Parco Lombardo della Valle del Ticino, un’area dalla quale era recentemente scomparsa, grazie ad un progetto europeo di cui ĆØ capofila la Regione Lombardia, in collaborazione con Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, Centro Flora Autoctona della Lombardia, Parco Lombardo della Valle del Ticino, Consorzio di Bonifica Est Sesia, oltre a UniversitĆ di Pavia e UniversitĆ Roma Tre e Orto Botanico CittĆ Studi dell’UniversitĆ di Milano.
La IsoĆ«tes malinverniana ĆØ una rara felce acquatica che si trova solo in Piemonte e Lombardia, nelle province di Vercelli, Novara e Pavia, dove cresce nei canali che alimentano di acqua le risaie della Pianura Padana occidentale. Tra le cause del suo declino vi sono il mutamento delle pratiche agricole legate alla risicoltura e la gestione dei canali irrigui. Nel 2023, in Lombardia, ĆØ stato costituito un tavolo permanente per la conservazione di questa specie di interesse comunitario, il cui risultato principale ĆØ stato ora raggiunto.
“La reintroduzione sperimentale di IsoĆ«tes ĆØ un risultato molto importante, ottenuto in meno di un anno di coordinamento tra molti enti” afferma Alessandra Norcini, dirigente della Struttura Natura e BiodiversitĆ di Regione Lombardia. “Non si tratta di un punto di arrivo – aggiunge Thomas Abeli dell’UniversitĆ Roma Tre – bensƬ dell’inizio di un percorso che prevede il monitoraggio della popolazione e la messa a dimora di ulteriori piante, fino ad ottenere una popolazione stabile”. Conclude Simone Orsenigo, dell’UniversitĆ di Pavia: “Se tutto andrĆ come previsto, IsoĆ«tes malinverniana potrĆ diventare un simbolo di riconciliazione tra attivitĆ umana e natura in una delle aree piĆ¹ antropizzate e intensamente sfruttate d’Italia