Regione Lombardia, via libera al regolamento sugli impianti fotovoltaici

"Agricoltura e ambiente sono sinonimi e abbiamo la necessità di produrre energia pulita tutelando la vocazione agricola"

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Via libera dalla Giunta della Lombardia alle prime regole applicative del Programma Regionale Energia Ambiente Clima (PREAC) per l’installazione di impianti fotovoltaici e la tutela delle zone agricole. “Regione Lombardia – spiega Massimo Sertori, assessore a Enti locali e Risorse energetiche – ha l’obiettivo di trovare un giusto equilibrio che riesca a coniugare l’esigenza di incremento da fonti rinnovabili con la tutela delle aree oggi destinate alla produzione agricola. Proprio per questi motivi, sono molti i bandi e le politiche attuate dal mio assessorato per lo sviluppo di pannelli fotovoltaici nell’ambito degli edifici pubblici, nell’ambito delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e di recupero di zone dismesse”.

“Nei prossimi giorni proseguirà il confronto con il Governo – conclude l’assessore Sertori – anche in relazione all’attribuzione di incremento FER per ogni singola Regione entro il 2023, discussione portata avanti nell’ambito del prossimo decreto sulle aree idonee che dovrà varare il Governo”.

“Con questa delibera – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – Regione Lombardia arriva a definire la massima tutela possibile per i terreni agricoli, in attesa del decreto interministeriale che dovrà fissare puntualmente le procedure per la definizione delle aree idonee alla produzione di energia. Questo atto, però, porta a un primo miglioramento restrittivo, poiché ci siamo mossi guardando alla necessità di preservare il suolo agricolo, il cui utilizzo deve restare prevalente per il settore primario”.

“La possibilità di produrre energia pulita e rinnovabile tramite l’agrivoltaico – chiarisce l’assessore Beduschi – va di pari passo con l’occasione di continuare a produrre cibo in tutte le aree vocate della Lombardia e, in tal senso, le aziende che decideranno di destinare parte delle superfici a questi impianti, lo dovranno fare mantenendo la produzione lorda vendibile degli anni precedenti, quindi a saldo produttivo invariato”.

“Sostenibilità ambientale e sostenibilità economica: solo con un equilibrio tra queste due esigenze potremo garantire lo sviluppo del nostro territorio” ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione. “Agricoltura e ambiente – ha proseguito – sono sinonimi e abbiamo la necessità di produrre energia pulita tutelando la vocazione agricola della nostra regione. Un indirizzo chiaro che vogliamo mantenere attraverso il dialogo costante con le associazioni per consolidare ancora di più la Lombardia come un modello di riferimento europeo”.

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