Parabiago, ladri di biciclette… ‘pizzicati’ dalla Polizia Locale

Grazie alla video sorveglianza

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È accaduto nei giorni scorsi intono a mezzogiorno: l’operatore della Centrale Operativa del Comando di Polizia Locale, si è accorto di una situazione sospetta di due individui a piedi che permanevano in prossimità della velostazione di via XXIV Maggio. Il sistema di videosorveglianza in uso alla Polizia Locale di Parabiago permette, infatti, ti monitorare e controllare alcune zone nevralgiche della città, la velostazione è una di queste. La situazione ha destato maggior sospetto quando i due individui, senza appa-rente scopo, sono entrati nella velostazione con un atteggiamento furtivo, finché uno dei due soggetti ha individuato una bicicletta, l’ha asportata dalla rastrelliera e ha lasciato frettolosamente la velostazione.

La Centrale Operativa del Comando ha fatto, quindi, scattare da subito l’allerta degli operatori in servizio che sono giunti tempestivamente sulla banchina del primo binario presso la stazione ferroviaria riuscendo ad individuare i sospetti con la bicicletta rubata. “La velostazione è spesso presa di mira da vandali e ladri di biciclette -commenta il Comandante Angelo Imperatori- e la videosorveglianza supporta molto il nostro lavoro, ma certamente occorre anche avere un occhio allenato dall’esperienza per intuire le intenzioni di potenziali ladri, nonché tempestività nel capire che presumibilmente la via di fuga più veloce per sparire da Parabiago, è quella di servirsi del treno. Ci capita spesso di occuparci di biciclette rubate in molti modi, ma ci capita altrettanto spesso di riuscire a restituirle ai proprietari o, come in questo caso, cogliere i ladri sul fatto.”.

Dopo aver identificato il proprietario della bicicletta, questi è stato invitato a pre-sentare querela presso il Comando di Polizia Locale di Villa Corvini. Il fermo dei due soggetti responsabili del furto (un trentasettenne e un ventottenne di origine tunisina già conosciuti alle Forze dell’Ordine e non residenti a Parabiago) ha ac-certato per uno dei due, il possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldel-li con violazione dell’art. 707 del codice penale.

Inoltre, la perquisizione ha accertato fossero in possesso di un bancomat di pro-venienza furtiva. Sono stati, pertanto accusati, oltre che del furto della bicicletta ai sensi degli articoli 110 – 624 e 625 n.7 del codice penale, anche del reato di ri-cettazione.

“Gli investimenti fatti negli scorsi anni, sia per quanto riguarda la realizzazione della velostazione, che l’installazione di strumenti di controllo -afferma il Sinda-co Raffaele Cucchi- confermano scelte amministrative lungimiranti ed efficaci in tema di sicurezza. Bravi agli operatoti che presiedono e intervengono per tem-po.”.

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