Inveruno: addio ad Angelo Belloli, giunto al termine di una vita appassionata ed intensa

I funerali si terranno venerdì 1 dicembre, dalle 15 nella chiesa di Sant'Ambrogio. A seguire la tumulazione nel camposanto. La salma riposa nel Giardino degli Angeli di Onoranze Funebri Vergani, in via Marconi 70 a Inveruno.

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Tutte le vite, a modo loro, sono ricche e intense. Ma senza alcun dubbio è parimenti vero che alcune di esse spiccano per slanci di appassionate generosirà, di intrapresa, di spirito volitivo. Di passione, amori, slanci e cadute. La vita di Angelo Belloli, nato a Inveruno il 14 maggio 1936 e morti ieri a 87 anni, è stata certamente una vita straordinariamente ricca. Ma non nel senso materiale dell’aggettivo, benché Angelo- ultimo di quattro figli, Carla, Terenzio e Luigi (divenuto Vescovo di Anagni) abbia legato il suo nome a una delle famiglie industriali più note del Novecento a Inveruno.

Fino a poco più di 40 anni fa i Belloli furono imprenditori nel settore dell’olio: su parte del loro storico insediamento industriale sta per sorgere il nuovo e avveniristico polo scolastico cittadino. Angelo Belloli aveva congedato dalla vita l’amata moglie Marilena anni fa. Viveva accudito dalle figlie Emma e Sara, non più a Inveruno, e nell’affetto del suo genere Lele e di tutti i familiari. Angelo Belloli ha vissuto tante vite: da imprenditore si spese da visionario per quello che chiamiamo welfare aziendale.

Fu il più giovane presidente dell’Inveruno calcio (ed anche interista appassionato). Si spese tantissimo per la costruzione delle nuove scuole medie del paese. Fu vicesindaco ai tempi dell’altrettanto compianto senatore Giovanni ‘Albertino’ Marcora: segno tipico di quel modo (e quella stagione) di intendere la politica, ossia con gli uomini che avendo lasciato segni importanti nell’attività personale e professionale si spendevano (anche) per le proprie comunità locali. Angelo Belloli, insomma, era stato molte cose insieme e aveva vissuto diverse vite, imprimendo ai suoi giorni anche una ‘joie de vivre’ tipica delle generazioni che hanno costruito il miracolo economico italiano. Miracolo di cui i Belloli furono un simbolo, nell’Est Ticino. Insomma, Angelo Belloli era tipicamente ‘un uomo che veniva da lontano’.

Dalla loro famiglia proveniva Mons. Luigi Bellol, nato a Inveruno il 25 luglio 1923 e che aveva guidato la diocesi Anagni-Alatri per 12 anni dal 1988 al 1999. Sacerdote dal 15 giugno 1946 Belloli negli anni ’60 fu rettore dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia e nel 1968 fu chiamato da Paolo VI a Roma come rettore del Pontificio Seminario Lombardo rimanendoci fino al 1987. Il 7 dicembre 1987 giunse la nomina a vescovo di Anagni-Alatri. L’ordinazione episcopale avvenne il 6 gennaio 1988 in San Pietro, a ordinarlo fu Giovanni Paolo II. Il 6 marzo 1988 Belloli fece il suo ingresso nella diocesi Anagni-Alatri, confermando la sua vocazione da educatore fondando una Scuola della Parola, una Scuola per la formazione all’impegno sociale e politico all’inizio degli anni ’90, una scuola per operatori pastorali e la nascita di alcune scuole cattoliche. La salma fu successivamente tumulata nella cattedrale di Anagni martedì 8 novembre 2011.

I funerali di Angelo Belloli si terranno venerdì 1 dicembre, dalle 15 nella chiesa di Sant’Ambrogio. A seguire la tumulazione nel camposanto. La salma riposa nel Giardino degli Angeli di Onoranze Funebri Vergani, in via Marconi 70 a Inveruno. Alle figlie Sara ed Emma, a Lele e a tutti i famigliari giungano le più sentite condoglianze della redazione di Ticino Notizie.

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