Piero Piscopo di Magenta torna a Gerusalemme: “Situazione tranquilla in una città che vuole tornare a vivere”

L'impatto è tremendo nella capitale del mondo senza turisti e senza pellegrine, con le vie deserte e solo gli Ebrei al Muro del Pianto.

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Fa un effetto strano vedere Gerusalemme senza turisti, senza pellegrini, con le piccole vie, solitamente brulicanti di persone, pressoché deserte. Piero Piscopo di Magenta che conosce quella città, capitale del Mondo, da 30 anni perché ci vive spesso, è tornato a Gerusalemme. E ci rimarrà ancora per diversi giorni. Si trova nel convento delle suore Dorotee, ma esce spesso ed è a contatto con la vita quotidiana della città, dei suoi abitanti. Lo fa in condizioni di massima sicurezza.

“La situazione che stiamo vivendo è tranquilla – racconta – alla processione della Domenica delle Palme c’erano migliaia di persone. Sono stato a Betlemme. Mi hanno sconsigliato di entrare a Hebron e così ho fatto. Ma siamo ben lontani da come la raccontano i media. Naturalmente non mi avvicino a Gaza”. Ci si avvicina alla Pasqua con tanta speranza. Piscopo racconta episodi ed aneddoti di una Gerusalemme che non è quella che siamo abituati a vedere con la sua moltitudine di gente in circolazione.

“Al muro del Pianto c’erano solo gli Ebrei – continua – Nessuna presenza al santo Sepolcro. Con il Ramadan il Governo israeliano ha proibito l’ingresso alla spianata delle moschee agli uomini sotto i 65 anni. Dal monte degli Ulivi con il teleobiettivo contavo non più di quattro persone sulla spianata”.

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