Baronchelli: “I nostro parlamentari usano troppi spesso i titolari di un’abitazione come un ‘bancomat’. Sul ‘nodo affitti’ offriamo un pacchetto completo a tutela dei nostri iscritti”
MAGENTA – Edoardo Baronchelli (nella foto a destra), è uno dei pionieri nell’ambito del ‘mercato del mattone’. Ha iniziato la sua attività quarant’anni fa e oggi è a capo di una delegazioni circoscrizionali dell’UPPI (unione piccoli proprietari immobiliari) della provincia di Milano. “In questi quattro decenni – spiega – il mercato della casa è cambiato in modo oserei direi epocale. All’inizio tutti volevano la prima casa di proprietà anche perché solo un 30% della popolazione la possedeva. Ci fu un vero e proprio boom. Oggi il segno è contrario, con l’80% delle famiglie italiane che sono proprietarie di un bene immobile”. Perché è nata l’UPPI? “Sostanzialmente perché oggi più di ieri la casa viene utilizzata dai nostri parlamentari come un bancomat. Quando c’è da far quadrare i conti si sa già dove puntare. L’UPPI nasce trent’anni fa proprio per rispondere a questa domanda: ‘Ma chi difende la casa?’”. “Trent’anni fa il mercato delle locazioni – ricorda Baronchelli – era bloccato dal cosiddetto equo canone. Come associazione storicamente nasciamo a Genova, poi, ecco l’arrivo a Milano dove oggi nel territorio metropolitano contiamo più di 3.000 iscritti”. “Funzioniamo con la stessa logica del sindacato: più siamo e più possiamo fare massa critica”. Per Baronchelli il mercato dell’affitto presenta segnali di novità rispetto al passato ma anche di continuità. “Ci sono questioni di natura tecnica – fa notare – che c’erano anche prima, come quelle legate alle leggi, ma il vero tema sono per chi ha dei mobili in locazione, il rischio della perdita del valore dell’immobile, così come meglio curare le disdette e, soprattutto, gestire le situazioni di morosità sino alla controversia in ambito legale”. “Associarsi all’UPPI – dice Baronchelli – significa poter contare su un team di professionisti con diverse competenze a propria disposizione (anche notai e avvocati). Professionisti che con una certa etica ti possono seguire in una causa o anche sconsigliare perché il gioco non vale la candela”. Sugli affitti nella fattispecie in questi anni si è sviluppato un vero e proprio ‘focus’: “Con l’organizzazione Tutela Immobili – conclude l’esperto – cerchiamo di gestire al meglio il tema degli affitti. Il vantaggio è di potersi affidare a professionisti che seguono tutto il processo (incassare l’affitto, il pagamento delle spese condominiali, ect.). Il titolare dell’immobile può starsene anche all’estero, perché viene avvisato in tempo reale tramite SMS del pagamento dell’inquilino. Ci occupiamo anche dei solleciti, cerchiamo anche di risolvere la questione tra inquilini e proprietà per non finire in una causa che sovente, come detto, non servirebbe a nessuno”. Un servizio ‘tutto compreso’ che di questi tempi va sempre più di moda.