Robecco: l’ultimo saluto a Mauro Contini, coi suoi trattori e i suoi amati ‘paisan’

L'intensa omelia di don Simone: ""Il giudizio appartiene solo a Dio e non agli uomini, prerchรฉ a Dio importa di ogni uomo"

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Mietitrebbia, trattori sul piazzale davanti alla chiesa di San Giovanni Battista. I suoi (e nostri) amati paisan a rendergli l’estremo saluto. Il lavoro nei campi dell’Est Ticino, stamattina, รจ come si fosse fermato per rispetto a Mauro Contini, il vulcanico 61enne morto lasciando un immenso dolore, assieme al ricordo commosso, e all’affetto autentico, delle centinaia di persone che questa mattina hanno partecipato al suo funerale.

E se la malattia alla fine ha prevalso sullo spirito indomito e la sua proverbiale forza fisica, niente e nessuno potrร  mai cancellare il ricordo, indelebile, che lascia e lascerร .

Sembrava di vederlo, oggi, con l’immancabile bandana sul suo trono, il trattore. Erano lรฌ, le sue amate macchine agricole, a far da veglia.

La Santa Messa di suffragio per Mauro รจ stata impreziosita dall’intensa omelia di don Simone Garavaglia, il parroco robecchese, che ha simpaticamente esordito dicendo che Mauro non era esattamente nรฉ un baciapile nรฉ una presenza assidua, in chiesa, tuttavia “il giudizio appartiene solo a Dio e non agli uomini, prerchรฉ a Dio importa di ogni uomo.
E non smette mai di prendersi cura di noi; noi ora non guardiamo a quello che ha fatto , ma guardiamo a Dio e gli chiediamo di perdonare le sue colpe
. Dio innalza gli umili e abbassa i superbi. Il Vangelo dice che nessuno arriva a Gesรน da solo , perchรฉ molti faticano nella fede. Quello che stupisce, nella pagina che abbiamo appena letto, รจ che Gesรน vede la fede degli amici del paralitico e compie il miracolo. Dio puรฒ rimanere stupito anche dalla nostra fede, a lui interessa la nostra salvezza , solo lui puรฒ perdonare i nostri peccati. La speranza che ci anima, su cui si fonda la nostra fede di uomini, รจ che Gesรน รจ capace di ricostruire tutto l’uomo, รจ colui che ci strappa dalla morte. La sua capacitร  di cancellare il male e quello che ci ha allontanato da lui. Forse queste parole di Gesรน ci paiono strane ma San Paolo ci ha detto che noi risorgeremo con Dio, cosรฌ la nostra tristezza รจ stata consolata. E noi, oggi, siamo qui esattamente per diffondere queste parole di speranza, le uniche capaci di andare oltre la morte terrena”.

Un’omelia coraggiosa, viva. Al termine del rito religioso, sono state tantissime le persone, molte delle quali in lacrime, a salutare i parenti di Mauro, a sfiorare la sua bara. La leva del 1963 farร  officiare una Santa Messa l’1 marzo prossimo.

Ma niente, e nessuno, dimenticherรฒ mai uno come Mauro Contini. La sua Comunitร , oggi, lo ha come gridato a gran voce. A buon rivederci, campione. Fa no danร  trop.

F.P.

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