Il malcontento si è elevato da parte di diversi genitori e si è tradotto in una domanda secca all’amministrazione comunale: cosa intendete fare per migliorare la situazione del servizio di refezione scolastica per i nostri figli? La risposta pervenuta dall’assessorato ai servizi sociali è stata articolata e spalanca le porte all’introduzione di qualche miglioria.
“Cari genitori – è l’incipit- sappiamo bene quanto il tema della mensa scolastica stia a cuore a tutte le famiglie, per cui comprendiamo e condividiamo il malcontento emerso durante quest’ultimo anno scolastico”. Dalla considerazione generale, l’assessorato passa poi a indicare quali vie abbia voluto imboccare e imboccherà per giungere a risolvere il problema: “abbiamo convocato già più volte la commissione mensa composta da genitori rappresentanti eletti, uno per ogni plesso scolastico, insegnanti rappresentanti anch’essi eletti, uno per ogli plesso e coordinatori del servizio di refezione individuati internamente a servizio dell’azienda”.
L’assessorato ha confermato di avere preso in considerazione ogni giudizio critico ma è netta nell’intervenire sul discorso della richiesta di penali verso la società come qualche genitore ha chiesto: “l’applicazione- si legge ancora nella nota- non è nè automatica nè semplice, richiede un iter preciso e documentato nel rispetto della normativa vigente”. Così come, aggiunge la nota, “interrompere un contratto d’appalto in corso non è immediato nè privo di vincoli legali”. L’assessorato conclude assicurando di tenere i fari ben puntati sul problema e su ogni criticità che dovesse emergere.