ABBIATEGRASSO – “Forse perché sono figlio di due dipendenti statali, forse perché lotto da sempre per il riconoscimento della mia professione, forse perché mi sento legato allo stato dove sono nato, cresciuto e vivo, forse perché ci ho messo molti anni a capire che lavoro volevo fare (anche se in realtà l’ho sempre saputo), forse perché trovo veramente ingiusto che la mia professione non sia inserita negli elenchi comunali, forse perché svolgo uno dei lavori più antichi del mondo…
Ma quando, dopo l’ennesimo deterioramento della mia carta d’identità, l’impiegato comunale, che si stava occupando della compilazione della nuova, mi ha chiesto:
“Conferma la sua attuale professione di Attore?”
Ho risposto:
“So che non è inserito nell’elenco, ma io sono un Cantastorie, le chiedo gentilmente scriverlo sul documento.” L’impiegato ha sorriso, a digitato qualcosa sul computer e poco dopo mi ha consegnato il mio nuovo documento. Sono Felice, Ecco”.
Siamo felici anche noi per aver letto questa storia su Facebook, tanto più perché conosciamo da anni il talento colorito, eclettico e ‘terronico’ della grande famiglia Curatella: papà Pino, indimenticata colonna dell’ex Pretura, tutto passione e ironia campana, la signora Curatella, che indubbio merito ha nell’aver generato due figli così talentuosi come Francesco (chitarrista autodidatta e geniale) e Matteo ‘Le Mat’, professione cantastorie.
Il fatto che adesso questa cosa sia nota, risaputa e accettata anche dall’anagrafe abbiatense rende felici pure noi. E complimenti- sinceri- all’impiegato del settore anagrafe del Comune di Abbiategrasso..