‘Scudo per chi la indossa quando la indossa, ma a livello di popolazione impatto trascurabile’
” In realtà il caso di New York, che sta vivendo in questi giorni un nuovo aumento dei contagi, complice una sottovariante di Omicron, sebbene rimangano bassi ricoveri e morti, “dimostra che il vaccino funziona ed è questa la cosa più importante. Le mascherine? Non fanno miracoli. Nel senso che non proteggono a livello di popolazione ma chi le indossa, che è una cosa completamente diversa”. E’ la riflessione di Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova.
Mentre nella Grande Mela è tempo di valutazioni su obblighi di mascherine (e di vaccino), all’Adnkronos Salute il virologo puntualizza: questi dispositivi “proteggono chi li indossa e nel tempo in cui li indossa. Se una persona li usa al supermercato e poi va al bar, al ristorante e allo stadio, è chiaro che la mascherina non fa miracoli. A livello di popolazione c’è un impatto trascurabile. Quindi in Italia”, dove l’obbligo è stato tolto, tranne che in alcuni precisi ambiti in cui resta in vigore fino a metà giugno, “continuiamo sulla strada che stiamo seguendo e basta”, evidenzia Crisanti, sottolineando l’importanza di proteggere i fragili per ‘riaprire’ le società.