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+Pavia, studentessa disabile allontanata da aula universitaria

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PAVIA Ha avuto una grande eco mediatica quanto accaduto a Pavia, dove una studentessa disabile al 100 per cento, allontanata da un’aula del polo San Tommaso dell’Università cittadina,  nella quale avrebbe voluto mangiare il pranzo che si era portata da casa.

Un episodio che ha scatenato la protesta studentesca nell’Ateneo pavese e che Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, ha definito “grave e intollerabile”. La studentessa al centro del caso è stata avvicinata dal personale che le ha intimato di lasciare l’aula (applicando quanto previsto dal regolamento interno), nonostante il suo stato di salute non le permettesse di stare all’esterno.

Alla giovane è anche stato anche detto che sarebbero stati chiamati i carabinieri se non si fosse immediatamente allontanata.

 Il caso esplode dopo giorni di lamentele anche sui social da parte degli studenti di Udu Pavia, il Coordinamento per il Diritto allo Studio, costretti “da tre anni” a pranzare al freddo, all’esterno dell’ateneo, perché, come da denuncia raccolta dal sito milanopavia.news, “non ci sono spazi dove poter consumare i pasti portati da casa”.

Per questo sul tavolo del rettore giace la richiesta dell’Udu “di lasciare che gli studenti possano mangiare nelle aule”. “L’inverno è alle porte – è la motivazione – e non aspetta la burocrazia e i tecnicismi”.

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