Piemonte, approvato il Piano Socio Sanitario Regionale. Novara sarà protagonista

La città di Novara è destinata a giocare un ruolo cruciale nel progetto di sviluppo della sanità pubblica, con la candidatura dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Novara (AOU) a IRCCS

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“Con l’approvazione del Piano Socio-Sanitario da parte del Consiglio Regionale del Piemonte, si avvia un percorso fondamentale per il rafforzamento del sistema sanitario della nostra regione. In particolare, la città di Novara è destinata a giocare un ruolo cruciale nel progetto di sviluppo della sanità pubblica, con la candidatura dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Novara (AOU) a IRCCS. Un’opportunità straordinaria per migliorare la qualità delle cure e rafforzare la ricerca scientifica sul nostro territorio.

Questo Piano, che riscrive la programmazione sanitaria regionale dopo trent’anni, la Regione ha fatto una scelta chiara e seria per il futuro della sanità. Un Piano che mette al centro il paziente, che rafforza la medicina di prossimità e riduce le disuguaglianze nell’accesso alle cure. Novara, con il suo forte legame con l’Università del Piemonte Orientale e con l’AOU Maggiore della Carità, è pronta a essere la protagonista di questa trasformazione.

Con il percorso IRCCS avviato ufficialmente oggi, non si parla di un semplice annuncio, ma di un impegno concreto e graduale. Questo progetto ha come obiettivo primario non solo il miglioramento della qualità delle cure, ma anche la creazione di un circolo virtuoso che favorisca l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo economico, portando Novara a diventare un polo di eccellenza nella sanità pubblica e privata. Il nostro impegno è quello di ridurre la mobilità sanitaria e fornire ai cittadini un’assistenza sempre più vicina e di qualità.

L’integrazione tra ospedali, università e ricerca è la chiave per il successo di questo progetto e la Nuova Città della Salute di Novara è l’esempio perfetto di come, quando si lavora insieme con visione e determinazione, i progetti ambiziosi diventano realtà. Abbiamo già dimostrato che Novara è in grado di accogliere e sviluppare grandi progetti di innovazione. Oggi possiamo fare un ulteriore passo avanti per diventare un modello per tutto il Piemonte. Oggi il Piemonte ha bisogno di un sistema sanitario che non sia un mosaico di eccellenze isolate, ma un unico sistema integrato in grado di intrecciare ricerca, assistenza e sviluppo. La Lombardia ha dimostrato che questo modello funziona, e ora è il momento che anche il nostro Piemonte vada nella stessa direzione.

La sanità piemontese non può più permettersi di restare indietro. Un IRCCS a Novara significa attrarre talenti, stimolare l’innovazione e rafforzare la medicina di precisione, ma è anche un’opportunità per l’intero territorio, con ricadute economiche e sociali che vanno ben oltre il settore sanitario. In questo percorso, il supporto del Governo Meloni, che ha posto tra le priorità nazionali il rafforzamento dei centri di eccellenza pubblici e la creazione di reti integrate tra ospedali e università, è fondamentale. Il Piemonte è pronto a dimostrare che sa fare squadra e trasformare le idee in risultati concreti”.

Lo dichiara Daniela Cameroni, consigliere regionale del Piemonte di Fratelli d’Italia.

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