Europa Verde contro l’intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi. “Un nome allo scalo? Gino Strada”

La critica: "Sorprende che il Ministro Matteo Salvini non abbia saputo proporre qualcosa di meglio..."

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Che sia l’Enac (Ente nazionale aviazione civile) l’autorità di regolamentazione tecnica e vigilanza nel comparto dell’aviazione civile cioè una struttura centralista statale che ha il compito di regolare il trasporto aereo italiano, a fare la proposta di dare un nome allo scalo della Malpensa, lascia molte perplessità. La competenza spetta al gestore locale dell’aeroporto, la Sea quindi al territorio, spetta il compito di individuare un nome da dare alla Malpensa. Anche se l’Enac è una struttura che dipende dal ministero dei trasporti, non autorizza il Ministro Salvini ad approvare la richiesta dell’Ente. Ad altro dovrebbe pensare il Ministro, vista l’inefficienza della maggior parte dei 34 scali italiani. Sorprende inoltre, a proposito di nomi di personalità del territorio lombardo, che Salvini non abbia proposto a Sea, unico titolare della decisione, il comasco Gianfranco Miglio il più grande e coerente sostenitore della trasformazione dello Stato italiano in senso federale o, addirittura, confederale, dimostrandosi ben oltre l’ideologo della Lega Lombarda. Ora sarà la Sea a proporre un nome di alto profilo culturale o umanitario che non faccia sorridere i passeggeri i provenienti da tutto il mondo, magari con il nome di Gino Strada”.

Dario Balotta responsabile trasporti Europa Verde

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