Erano in tantissimi questa mattina a Nosate a rendere l’ultimo saluto a Nicolò Sposaro. Il ragazzo di 22 anni morto in un tragico incidente sulla Boffalora Malpensa all’altezza di Buscate. La chiesa di San Guniforte era gremita per i funerali celebrati da don Carlo. Almeno seicento persone., la maggior parte delle quali non sono riuscite ad entrare in chiesa. C’era il Sindaco Roberto Cattaneo e c’erano gli amici. I tifosi dell’Inter, quelli della curva. Perché per Nicolò essere tifoso nerazzurro era di più di una semplice passione. Era uno di quei tifosi che amano la sua squadra alla follia, che non mancavano mai alle partite, che si sentono parte di una famiglia.
Oggi i tifosi interisti della curva lo hanno ricordato in lacrime, ma anche intonando per lui i cori da stadio che tanto gli piacevano. Perché così avrebbe voluto Nicolò. C’era l’Inter Club di Turbigo e tanti altri Inter Club, il gruppo ultras Brigata 1908 al quale apparteneva. Non c’è una spiegazione razionale per quel che è successo. Nicolò viaggiava con due amici in auto e stava rincasando quando ha perso il controllo del veicolo andando a schiantarsi contro il guard rail.
Per lui, purtroppo, non c’è stato niente da fare. Ragazzo educato e ben voluto da tutti. Sui social lo ha ricordato commossa anche la maestra delle scuole dell’infanzia di Turbigo, sempre sorridente e con tanta voglia di giocare e divertirsi. I tifosi lo ricorderanno con uno striscione anche alla prossima partita casalinga dell’Inter. Perché Nicolò rimarrà sempre nerazzurro e sarà sempre in mezzo a loro a fare il tifo per la sua squadra. (Foto gallery Walter Todaro)