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Protezione Civile, anche il Parco del Ticino a sostegno del Comasco

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MAGENTA  Anche i volontari della Protezione civile del Parco del Ticino sono da martedì mattina a Blevio (Como), chiamati da Regione Lombardia, per aiutare nelle operazioni di rimozione del fango dopo l’alluvione che ha colpito il centro del comasco nei giorni scorsi. I nostri volontari sono anche stati allertati per un eventuale supporto nello spegnimento degli incendi che stanno cancellando interi boschi in Sardegna.

“Gli eventi climatici sempre più estremi dimostrano che il cambiamento climatico sta influenzando sempre più pesantemente le nostre vite – commenta il consigliere del Parco del Ticino Massimo Braghieri – Con i nostri Volontari siamo in fase o in preparazione di interventi su situazioni completamente diverse ma riconducibili a questi aspetti: la Sardegna che sta bruciando con le fiamme alimentate da venti impetuosi e alluvioni nelle zone prealpine dovute a piogge di fortissima intensità. Molti dei fattori che lo inducono sono dovuti al tentativo delle popolazioni di utilizzare spazi di cui l’ambiente naturale necessita per lasciare sfogare questi eventi estremi: l’esempio di quanto accaduto nella valle del Reno in Germania ne è la prova provata ma anche nei territori italiani ci sono molti esempi. Per questo – conclude Braghieri – la politica del Parco del Ticino di cercare di mantenere o addirittura aumentare la “naturalizzazione” delle fasce rivierasche del fiume, rimuovendo eventuali difese spondali ove non “indispensabili”, risulta una delle misure fondamentali per evitare drammi come quelli che accadono a causa dell’energia dell’acqua che i fiumi non riescono a scaricare”.

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