SANTO STEFANO TICINO RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – Sabato 23 e Domenica 24 l’Avis di Santo Stefano Ticino si è recata nei Comuni di Ostra Vetere e Barbara, nelle Marche, in occasione dei festeggiamenti per il 65’ anniversario dalla fondazione dell’Avis gemellata.
E’ stata anche l’occasione per visitare il territorio infatti nella giornata di Sabato il gruppo ha fatto tap
pa a Pesaro, Fano e Senigallia. Sale così a due per parte il totale delle visite effettuate dalle delegazioni nelle rispettive località di origine. Nato nel 2014 per testimoniare, promuovere e diffondere con scambi culturali, esperienze e iniziative una solidarietà ‘senza confini’ che deve accomunare tutti nella gestione del bisogno, questo ‘patto di sangue’ è diventato virale. Infatti già lo scorso Maggio si sono gemellate le due Polisportive all’insegna dello sport e del vivere sano.
Questa volta si sono gemellati anche i due Corpi Bandistici nel linguaggio universale della musica dando vita ad uno splendido concerto che ha valorizzato l’intera cerimonia. E cosa dire delle tre amministrazioni Comunali anch’esse ormai coinvolte, tanto che all’evento era presente anche il Sindaco di Santo Stefano Dario Tunesi. Erano ben in 140 tra componenti dell’Avis, simpatizzanti, Polisportiva con il Presidente Valter Folcia e Corpo Musicale G. Verdi con il Presidente Giuseppe Ranzani e il Maestro Fabio Rossi.
Il Presidente dell’Avis Stefanese, Marco De Vita, ha sottolineato l’importanza di questi gemellaggi ‘contagiosi’ che coinvolgono e attivano energie positive nel campo della salute, dello sport, della musica e della cultura ed ha posto l’attenzione su come paradossalmente questo legame si sia instaurato a dispetto della distanza geografica che invece di separare ha unito fortemente queste tre comunità. Non è mancato durante la messa, celebrata in piazza dal Parroco di Ostra Vetere Don Mauro, il ricordo dei donatori defunti ma anche i meritevoli comportamenti di esempio concreto, oltre che degli Avisini, della giovane Stefanese Monica Sala appena scomparsa, che ha letteralmente donato se stessa e la sua vita per aiutare i bisognosi in Africa. Nel 2014 la visita di Santo Stefano nelle Marche era coincisa con una bomba d’acqua, in questa seconda occasione un forte diluvio ha accompagnato la partenza della delegazione, quasi a sottolineare la malinconia del distacco che però non ha per nulla scalfitto la gioia generata da questo nuovo incontro.
