RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Faccia da bravi ragazzi: Chicco e Spillo… “Egregio Direttore, negli anni Ottanta si respirava aria di ottimismo e i bravi ragazzi erano tutti poeti come cantava il buon Miguel Bosè idolo delle ragazzine.
Io avevo rifatto la canzone modificando il testo; tutti professori noi del settantaseiiiiiiii allungando alla borbonica l’ultima vocale. Perché il profumo della vita allegra contagiava l’ambiente.
Certo, tra palloni rubati e prese in giro ai nostri poveri professori sprovveduti e travestimenti da drag Queen abbiamo fatto la nostra parte. Le sigarette fumate in aperta campagna per non farci vedere riporta la memoria alla Milano di oggi !!! Litri di caffè per fare passare la situazione alticcia era già un rimedio alla percentuale alta dell’alcool nel sangue … Molte notizie di cronaca riguardavano reato di furti e abusi di violenza sulle donne.
Certo, non c’era tutta questa cadenza di omicidi e femminicidi, ma purtroppo il sentire la donna come oggetto e quasi nemica era già presente in certe menti bacate … Negli anni ’90 o anni ’80 dove si rideva di meno e la realtà di provincia prese vantaggio sul cosmopolitismo irreale allegro, dalle radio usciva una canzoncina molto allegra ma con tema tragico.
Samuele Bersani (FOTO SOTTO) cantava nel 1992 Chicco e Spillo due ragazzi che sognavamo la bella vita e il benessere con un motorino a miscela fanno una rapina ; figli di puttana non ci prenderete mai
Frena o paura di morire ….Basta un cacciavite per il paradiso !!!
Questi erano i versi di una canzone molto melodica e orecchiabile come il fascino del vivere facile e del breve arrivo al successo effimero. La canzone parla della loro vita semplice e forse senza raggi di sole …Infatti, cosa unisce due canzoni a 10 anni di distanza ?
Perché dal brano del 1982 di Bosè a Chicco e Spillo quello che unisce è che sono dei poveri cristi Mettiamola in laico: poveri disperati. Ma nel marcio se si cerca del buono da salvare c’è sempre.
Sicuramente cambiando magari l’approccio delle cose e senza cavalcare o strumentalizzare; da sinistra e destra pure centro. Perché la vita è solo una acrobazia. Camminando sul filo del cielo ; a più di cento metri dall’asfalto…Bisogna agire prima che tutti andiamo a sbattere.
Non chiedere mai se sono bravi ragazzi. Non chiedere mai se sono tutti pazzi
Cari amici viviamo come possiamo ma cerchiamo di lasciare vivere”.
Massimo Moletti
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