Droga: chiesti 20 anni per l’ex capo ultrà della Sud Luca Lucci

Il leader della Sud, già in carcere, è accusato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti pluriaggravata.

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La Dda della procura di Milano ha chiesto di condannare a 20 anni di reclusione per associazione
finalizzata al traffico di stupefacenti pluriaggravata il leader della Curva Sud Milano, Luca Lucci, 44 anni, e il presunto socio in affari Fatjon Gjonaj, 32enne, albanese, ritenuti essere al
vertice di un gruppo di narcotrafficanti che solo nel periodo tra il giugno 2020 e il febbraio/marzo 2021 avrebbe mosso 225 chilogrammi di marijuana, 3 mila chili di hashish, 53 chili di
cocaina.

Le indagini della Squadra mobile erano iniziate dopo il tentato omicidio di Enzo Anghinelli e avevano portato alla scoperta di una rete, capeggiata da Lucci, che avrebbe importato dal Marocco, via Spagna, ingenti quantitativi di droga poi smerciati all’ingrosso in Lombardia. Un’attiva illecita condotta al di
fuori della gestione del tifo organizzato rossonero.

Le richieste di pena sono state formulate dai pm antimafia Leonardo Lesti e Rosario Ferracane nel corso del giudizio abbreviato in corso davanti alla gup di Milano, Giulia Masci, anche per gli
altri 21 co-imputati, tra cui il braccio destro di Lucci, Daniele Cataldo, gia’ condannato in primo grado con il leader degli ultra’ rossoneri nel procedimento Doppia Curva; Rosario Calabria (16 anni), Rosario Trimboli (13 anni), Francesco Messina (16 anni e 10 mesi), Aldo Gerardo Mori Matos, Attilio
Mormile, Francesco Siani e Yuri Trocino e Roberta Grassi (8 anni).

Le difese, tra cui quella di Lucci con l’avvocato Jacopo Cappetta, interverranno nelle udienze del 4 e 9 dicembre. La sentenza e’ attesa a gennaio.

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