MILANO “La Lombardia, un anno fa, contava 1.153.835 stranieri e 112.000 irregolari. Numeri che sicuramente, visti i continui sbarchi sulle coste italiane di questi ultimi mesi, sono aumentati. Nelle carceri lombarde i detenuti stranieri sono 3.739 (dati Min. Giustizia).
I primi, per numero, sono i marocchini con 1.122 presenze, seguiti dagli albanesi con 342.
Queste cifre hanno reso difficoltoso tenere sotto controllo la situazione da parte delle forze dell’ordine e la conseguenza sono episodi come la sparatoria tra albanesi avvenuta a Turbigo durante la quale sono stati uccisi e feriti, rispettivamente, un 23enne e un 30enne da un 34enne ora piantonato in ospedale o come il ferimento a fucilate, avvenuto la scorsa notte al bosco dello spaccio del Rugareto a Rescaldina, di un 24enne marocchino in gravi condizioni.
Questi delinquenti vanno in giro armati e non si fanno problemi a ‘regolare’ i conti per le strade e i parchi lombardi. Al bosco del Rugareto, conosciuto per lo spaccio di droga, non è la prima volta che capita un simile episodio: cinque mesi fa un pusher marocchino era stato ucciso in seguito ad una lite per motivi di droga. Non ci deve essere spazio, qui, per chi pensa di poter venire sul nostro territorio, magari anche irregolarmente, a vivere nell’illegalità. Serve un serio piano di rimpatri per criminali e clandestini!”, afferma così Riccardo De Corato, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, già assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, e candidato al collegio uninominale di Rozzano per la Camera, in merito al ferimento di un 24enne marocchino nel bosco del Rugareto a Rescaldina e dell’uccisione di un 23enne albanese a Turbigo.
