― pubblicità ―

Dall'archivio:

+Terremoto al Parlamento Europeo: fermati la Vicepresidente e l’ex Pd Panzeri, arrestate moglie e figlia. Trovati 500mila euro

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
BRUXELLES Terremoto al Parlamento europeo: la vice presidente greca, la socialista Eva Kaili, in serata e’ stata fermata dalla polizia belga nell’ambito di un’inchiesta sulla corruzione legata al Qatar.
Prima di lei nella mattinata erano stati fermati quattro italiani, tra cui l’ex eurodeputato di Articolo 1 (eletto con il Pd), Antonio Panzeri, e il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, Luca Visentini, gia’ segretario generale dei sindacati europei. Inoltre, nella lista dei fermati anche un assistente parlamentare che lavorava al servizio di Panzeri (ora nell’ufficio di un altro eurodeputato italiano di S&d) nonche’ compagno di Kaili. La quarta persona fermata e’ invece direttore di un’Ong che opera a Bruxelles. I primi a dare la notizia dell’inchiesta che ha innescato la valanga che rischia di travolgere tutto il gruppo dei Socialisti e democratici sono stati i giornali belgi Le Soir e Knack. L’indagine, ora nelle mani del Gip Michel Claise che nelle prossime 48 ore dovra’ decidere se convalidare i fermi, e’ per un presunto caso di corruzione, organizzazione criminale e riciclaggio di denaro.

In serata la moglie di Antonio Panzeri, Maria Colleoni, 67 anni, e la figlia Silvia, 38 anni, sono state arrestate in provincia di Bergamo nell’ambito dell’inchiesta della procura federale di Bruxelles sulla corruzione legata al Qatar che coinvolge l’ex eurodeputato di Articolo 1 (eletto con il Pd) fermato nella capitale belga. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri di Bergamo sulla base di un mandato d’arresto europeo. Le due donne – da quanto appreso – sono state rintracciate in una casa a Calusco d’Adda, paese di cui e’ originario l’ex sindacalista, e portate nel carcere di Bergamo in attesa dell’udienza di convalida.

Nell’ambito dell’operazione, condotta dalla Squadra anticorruzione della polizia giudiziaria, sono state perquisite sedici abitazioni (tra cui quella della vice presidente Kaili) e e sono stati sequestrati circa 600 mila euro in contanti, di cui 500 mila trovati – sempre secondo i media citati – in casa di Panzeri, oggi presidente dell’associazione Fight Impunity, dedita alla lotta all’impunita’ per gravi violazioni dei diritti umani o crimini contro l’umanita’. Secondo fonti informate, le indagini si focalizzano sul Qatar e in particolare sull’organizzazione dei Mondiali in corso. Nel frattempo si sono innescate le prime reazioni politiche. Il partito socialista greco ha espluso l’eurodeputata Kaili. Il Gruppo S&d al Parlamento europeo ha preso le distanze, richiamando alla “tolleranza zero nei confronti della corruzione” e promesso “la massima collaborazione con le autorita’”. Ufficialmente il Parlamento europeo “non si esprime su un’indagine in corso” ma politicamente l’opposizione e’ gia’ all’attacco: Ppe e Lega chiedono di fare chiarezza; il M5s vuole le dimissioni da vice presidente di Kaili: a questo punto passo scontato

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi