― pubblicità ―

Dall'archivio:

Paolo Razzano & Silvia Minardi: c’eravamo tanto amati. E l’ex enfant prodige si “vendica”: “Altro che coerenza solo irrilevanza politica…”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – E’ stata una campagna elettorale giocata secondo una ‘questione di stile’ …. parafrasando un leit motiv caro ad Enzo Salvaggio. Che anche ieri ha dimostrato sul campo questo stile, complimentandosi con Luca Del Gobbo, appena è arrivata la certezza matematica della vittoria di quest’ultimo. Prim’ancora di Salvaggio con Del Gobbo si era complimentato Paolo Razzano.

Il dirigente metropolitano del PD e nello staff dell’Assessore Granelli, componente della Giunta di Beppe Sala, ha sempre avuto un ottimo rapporto con Del Gobbo. Anche ieri sera quest’amicizia che va al di là degli steccati politici si è vista. Indubbiamente anche questo un bel segnale di galateo istituzionale.

Un ritorno alla normalità della politica nei rapporti che devono vedere una dialettica tra avversari semmai e non certo tra ‘nemici’.

 

Quelli che non riescono proprio a tornare amici sono Paolo Razzano e Silvia Minardi.  Paolo stamani non ha perso l’occasione per stuzzicare pesantemente la sua ex guida   – quando Razzano iniziava a muovere i primi passi del PD – parlando senza mai citarla di irrilevanza politica per Progetto Magenta. E di risulta per la Minardi.
“Da queste elezioni esce sconfitto chi ha scelto di non scegliere. Perché non si tratta di “coerenza”, ma semplicemente di “irrilevanza” politica che – evitando di affrontare la responsabilità- allontana i cittadini dal “bene comune”.

Viva Magenta e grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo confronto elettorale!”.
Questo lo stralcio del post di Razzano.
Insomma, una storia complessa e complicata,  e malgrado siano ormai trascorsi ben più di dieci anni da quella famosa conferenza stampa (di cui pubblichiamo la foto qui sotto) in cui di fatto si consumò lo strappo interno (e mai più ricucito) ai Dem con la scelta del candidato Sindaco Marco Invernizzi ai danni di Silvia, la ruggine e perché no, anche un po’ di rancore è ancora tutto lì. 
Minardi è andata avanti con Progetto Magenta ma a volte si ripresentano certi incroci pericolosi …..
Razzano con Salvaggio e tutti il centrosinistra hanno accarezzato il sogno della clamorosa rimonta.
Ci hanno provato e hanno raggiunto un grande risultato anche se non sufficiente. Sarebbe andata meglio con il sostegno a chiare lettere di Progetto Magenta forte del quasi 18% di consensi?  Onestamente non lo sappiamo, soprattutto dopo quanto successo ad Abbiategrasso dove la scelta di Luigi Alberto Tarantola non ha premiato e, anzi, forse è stata una tra le cause della sconfitta di Alberto Fossati.

Sicuramente Silvia Minardi ha fatto un passo di lato. Che non sta a noi giudicare. Quel che è certo è un altro fatto: Enzo Salvaggio (e chissà forse anche Paolo Razzano) si sono ‘guardati negli occhi’ con la Minardi. Ma non è servito….

“Certi amori non finiscono
Fanno dei giri immensi
E poi ritornano….. ”
 

 
Cantava Antonello Venditti un po’ di anni fa….. beh in questo caso  non è andata decisamente così…. 

F.V.
 

 

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi