NERVIANOย – Un talento uscito di scena troppo presto. Unย poย ‘ per un istante di follia tutta giovanile, un po’ anche per quelle traiettorie impreviste che il destino ti mette davanti. Ma Luciano Re Cecconi, uno dei figli illustri di Nerviano, alberga ancora saldamente nei cuori dei suoi concittadini e non soltanto dei tifosi di quellaย Lazio con la quale conquistรฒ lo scudetto nella stagione 1973-74 con Tommaso Maestrelli in panchina. Eraย ilย 18 gennaio 1977 quando Re Cecconi lasciava il mondo dei vivi dopoย un colpo di pistola sparato da un gioielliere, si disseย in reazione a unoย scherzo fatto dal calciatore che aveva simulato un tentativo di rapina.
Ma รจ il Re Cecconi calciatore a contare, con le sue 109ย presenze condite da sei reti con i biancazzurri a cui era approdato dopo le esperienze con Pro Patria eย Foggia. E tra coloro che lo ricordano con affetto e ammirazione vi รจ anche il primo cittadino nervianese Massimo Cozzi. Che,ย in un post, scrive: “esattamente il 18 gennaio 1977 ci lasciava purtroppo Luciano Re Cecconi, mi piace ricordarlo con questa bandiera che sventola in curva Nord all’Olimpico di Roma”.ย Il suo riferimento รจ a una ย ย foto con cui ha corredato lo stesso post. Del suo cognome Re Cecconi andava fiero perchรฉ, disse in un’intervista rilasciata al giornalista Franco Melli, . “suona bene ed รจ un regalo del re Vittorio Emanuele II che passรฒ per Busto Arsizio e Nerviano e gradรฌ la buona cucina”. E certamente, dovunque ora si trovi, Re Cecconi sorriderร di tenerezza e soddisfazione nel vedere il suo ricordo scolpito nel campo sportivo di via Cavour e nei molti atleti che lo frequentano.
Cristiano Comelli