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Dall'archivio:

Un ‘Magenta Jazz Festival’ lungo un anno intero

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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La rassegna che celebra il primo quarto di vita di quest’evento unico per la provincia di Milano, si è aperta lo scorso 15 giugno con il concerto Avis e proseguirà fino al prossimo 13 gennaio

MAGENTA – “Magenta sempre più Città della Musica, grazie ad una proposta musicale che si è consolidata negli anni e che è frutto di un lavoro proficuo e costante. Il mio grazie alla Maxentia Big Band che rappresenta il cuore pulsante di questa iniziativa che a parte l’anno del Covid, per ovvie ragioni, non si è mai fermata in tutto questo tempo”.
Parole del sindaco Luca Del Gobbo che giustamente ha ben sintetizzato questo grande e incessante sforzo con una frase oggi quanto mai in voga: “Tanta roba”.

Eh sì tanta roba quanto anche quest’anno il Magenta Jazz Festival propone al territorio. Con un chiaro obiettivo come ha ben spiegato la prof.ssa Eugenia Canale vera anima del progetto artistico musicale: “Cercare di uscire dalla cerchia degli addetti ai lavori. Portare il Jazz in mezzo alla gente e far conoscere così questo stupendo genere musicale anche a chi ne ha solo sentito parlare”.

A parte, infatti, il concerto in piazzetta Avis dello scorso giovedì, l’abbraccio con Magenta, sarà favorito dai due primi eventi in tabellone, rispettivamente il 29 giugno e il 10 settembre, sempre alle 21, entrambi nel cortile di Casa Giacobbe.
I primi ad essere di scena sarà un quartetto calabrese di talenti emergenti guidati da Andrea Mellace, mentre a settembre toccherà al Lorenzo De Finti Quartet. “Anche qui la nostra proposta è stata quella di puntare su artisti che si stanno affermando e che hanno davanti a loro un grande avvenire” ha aggiunto Canale.

A novembre si tornerà al classico con la Chicago Dixieland Brass Band in piazza Liberazione alle 16 del pomeriggio. Mentre per il 13 gennaio, nuovo appuntamento al Lirico, sempre alle 21, con la Maxentia Big Band con un programma dedicato al grande Fred Buscaglione.

Gianni Papa ha posto l’accento su quanta gente coinvolga a Magenta il ‘movimento musicale’. “Non sono parole fatte – ha detto Papa – pensate solo alle Bande che abbiamo in città. Ho l’immagine di quanti erano all’Ossario per il 4 Giugno e non c’erano neanche tutti….”. Insomma, un grande risultato. Soprattutto perché ci sono anche le nuove leve che si affiancano a chi già da anni porta avanti questa bella tradizione.

Infine il Maestro Stefano Barbaglia ha portato un paio di indicazioni di natura tecnica: per i concerti che sono in agenda nel cortile di Casa Giacobbe, considerato che i posti sono limitati è sempre preferibile la prenotazione a [email protected]. Inoltre sul sito www.maxentiabigband.it è possibile trovare tutte le informazioni e approfondimenti del caso sui concerti.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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