Magenta, il saluto di don Giuseppe alla comunità: “Porterò sempre con me il vostro affetto”

Questa mattina ancora tanti incontri con i cittadini e anche con l'associazione San Vincenzo presente in piazza.

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E’ in procinto di lasciare Magenta il parroco don Giuseppe Marinoni. L’ingresso ufficiale a Saronno avverrà domenica 8 settembre con una gran festa, già dal 27 luglio sarà presente nella nuova comunità. «In questi giorni mi sto accorgendo dell’infinita amicizia e degli affetti che porterò con me – ha commentato – Non riesco a fare un passo senza essere fermato da qualcuno. Questo è proprio un bel segnale che, ne sono certo, continuerà nel tempo con il mio successore don Federico». L’ultima uscita ufficiale sarà quella di sabato 6 luglio. E sarà la cena alla tensostruttura su invito della comunità islamica con la quale don Giuseppe ha sempre intrattenuto una profonda amicizia concretizzatasi in un percorso seguito insieme nel corso degli anni. Per partecipare è necessario segnalare la propria presenza o inviare un messaggio ad uno dei seguenti numeri: 3518068838 (Parrocchia San Martino), 3203892694 (Munib, associazione AMA), 3485317607 (Gabriella, associazione San Vincenzo).

«Ci presenteremo con un dono, accogliendo con gioia l’invito dei fratelli musulmani», ha aggiunto. Durante i 9 anni trascorsi a Magenta il parroco don Giuseppe ha puntato molto sul dialogo. Con la comunità islamica, con quella ortodossa e anche con le persone che non hanno alcun credo. Quali cambiamenti sono avvenuti a Magenta, da quando è arrivato ad oggi? «Sono domande molto difficili da rispondere – continua – Quello che posso dire è che ho trovato una comunità che ha camminato. Soltanto in chi si ferma non c’è mai alcun cambiamento. Insieme abbiamo fatto tanti passi e tanti ne restano ancora da compiere». Un grande passo avanti è stata l’attenzione verso chi ha bisogno. La rete della carità nata attorno alla parrocchia è cresciuta tantissimo, come ha sottolineato lo stesso parroco. «Da Non di solo pane, alla casa dell’Accoglienza, dalla Caritas alla San Vincenzo – conclude – Magenta si distingue nell’aiuto. Lascio una comunità che è cresciuta. Non andrò lontano, ma sarò a pochi minuti di strada. Per chi lo vorrà la mia porta sarà sempre aperta».

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