Magenta, anziano cade al PS del Fornaroli, i parenti: “Avevamo avvisato che non poteva stare seduto”

Era stato accompagnato in ambulanza per una probabile infezione in corso. Nel tentativo di alzarsi dalla carrozzina si è lussato la spalla e ha riportato una ferita al mento.

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Entra in ospedale con un problema e ne esce con due. E’ quanto successo ad un uomo di 80 anni che sabato della scorsa settimana è stato colto da malore presso la propria abitazione di Magenta. Febbre alta e probabile infezione in corso. Non riusciva a reggersi in piedi. Arrivano i soccorritori con l’ambulanza che lo trasferiscono al pronto soccorso del Fornaroli. “Al pronto soccorso – commenta il cognato dell’80enne, personaggio piuttosto noto a Magenta che preferisce rimanere anonimo – lo lasciano seduto in carrozzina, nonostante mia sorella avesse ripetutamente chiesto alle infermiere di non lasciarlo seduto, ma di posizionarlo su un lettino. Questo perché sapevamo benissimo che, stando seduto, rischiava di cadere”.

L’infermiera in servizio al pronto soccorso lo accompagna in una sala per l’attesa. Passa del tempo e la moglie dell’anziano viene avvisata che il marito, nel tentativo di alzarsi dalla carrozzina, è caduto procurandosi la lussazione della spalla e una ferita al mento. “Mia sorella si è arrabbiata tantissimo – continua il cognato del paziente – Si era raccomandata di metterlo sul lettino, ma evidentemente hanno preferito insistere lasciandolo in carrozzina”. L’uomo è stato trasferito nel reparto di Medicina per l’infezione in corso e anche per questi ulteriori traumi riportati nella caduta. Martedì è stato dimesso dal Fornaroli con una serie di prescrizioni. Oltre a quelle relative all’infezione curata, dovrà portare il tutore per 15 giorni e, successivamente, verranno eseguite le lastre per capire come sta evolvendo la situazione. “Da parte dell’ospedale – continua il cognato – non abbiamo avuto delle vere e proprie scuse. Ma mia sorella ha avuto, quantomeno, un colloquio con la direzione durante il quale hanno preso coscienza del problema. Abbiamo avuto almeno un momento di comprensione”. La famiglia non intende indietreggiare e aggiungono: “Siamo in attesa della cartella clinica e se ci saranno delle irregolarità procederemo con la denuncia”.

I problemi dei pronto soccorso sono ben noti e lo stesso nuovo direttore generale Francesco Laurelli aveva dichiarato, all’atto della sua presentazione, di voler intervenire per alleviare i disagi dei punti di emergenza. Resta il rammarico per quanto successo ad un uomo che è afflitto da diverse patologie legate all’età. “Il trauma alla spalla e al mento potevano essere evitati con un minimo di accortezza – conclude il cognato – erano stati avvisati del problema. L’auspicio è che situazioni simili non accadano mai”.

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