Le elezioni europee si terranno, dal 23 al 26 Maggio. Lo spoglio avverrà, simultaneamente per tutti i 27 stati, alle ore 23 del 26 Maggio.
I Paesi Bassi eleggeranno 29 deputati, a Strasburgo, con un guadagno di 3 membri rispetto al 2014. Si voterà giovedì 23 Maggio (primi in Europa!) con un sistema proporzionale, senza soglia di sbarramento. Unico collegio nazionale e voto di preferenza.
Il primo ministro olandese è Mark Rutte, membro e leader del Partito Olandese del Popolo per la Libertà e la Democrazia (VVD). Il VVD è membro fondatore dell’ALDE (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa), di stampo liberale e conservatore. Alle europee del 2014 ha eletto 3 deputati su 26, portandoli, ovviamente, nell’ALDE (il quarto gruppo più numeroso al Parlamento Europeo). Attualmente il VVD è dato al 23%, in testa nei sondaggi.
Al secondo posto il PVV (Partito per la Libertà), nazionalista e populista, al 18%. Nel 2014 aveva eletto 4 deputati su 26 e si era iscritto al Gruppo Misto (NI). Il capo politico Geert Wilders lo traghetterà verso l’ENF (Europa delle Nazioni e delle Libertà): gruppo euroscettico.
Terzo gradino del podio per i Verdi Olandesi: Groen Links (Verdi Sinistra), al 17%, guidati da Jesse Klaver. Gli eco socialisti hanno eletto, nel 2014, solo 2 deputati su 26. Ovviamente si accaseranno con il gruppo dei Verdi Europei.
Cucchiaio di legno per FvD (Forum for Democracy), che si attesta al 13%. Il partito, però, è giovanissimo: è nato alla fine del 2016. Con al timone il fondatore Thierry Baudet, continua a salire nei sondaggi. Attualmente ha 2 deputati in Parlamento e 3 consiglieri comunali ad Amsterdam. Euroscettico e destrorso, è probabile che andrà nel Gruppo Misto Europeo (NI).
Staccati i Laburisti ed i Socialisti. Il Labour Party (PvdA, Partito del Lavoro), guidato da Lodewijk Asscher, si attesta al 13%, e andrà nell’S&D (Partito Socialista Europeo). Il Partito Socialista (SP), al 12%, di Lilian Marijnissen si accaserà con GUE (Sinistra Unitaria Europea).
Marco Crestani