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+++ ENDORFINE 2022: UN SUCCESSO CHE METTE IL FESTIVAL AL PRIMO POSTO A LUGANO +++ A cura di Monica Mazzei

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

LUGANO CH – L’edizione 2022 del Festival Endorfine si è appena conclusa a Lugano, e si è svolta all’insegna della riflessione “Il Mondo che verrà”: questa riflessione per alcuni ospiti e’ frutto di competenze e previsioni strategiche, per altri è stata occasione di diffondere nell’aria speranze forse utopiche ma frutto di intense convinzioni individuali.

 

Ospiti di questa edizione: DARIO FABBRI, ALEC ROSS, FEDERICO RAMPINI, MATTEO RENZI vs Köppel , SEBASTIAN MARROQUIN, ROBERTO MERCADINI, STEFANIA MAURIZI. 👉 Alec Ross, va ricordato, è stato Consigliere all’Innovazione Tecnologica durante i mandati di OBAMA e le cariche pubbliche di HILLARY CLINTON.

👉 La direttrice Roberta Niccolò ha fatto sapere a mezzo comunicato stampa, che tra gli organizzatori c’è molta soddisfazione, soprattutto per il numero di presenze raggiunto quest’anno: esclusi gli addetti ai lavori (numerosi anch’essi in termini di giornalisti, ecc; anche quest’anno si è confermata inoltre la collaborazione con La Libreria Del Tempo di Massagno), sino a 2’000 spettatori.
Come la stessa ha scritto, “Ciò ci fa capire che siamo nella direzione giusta”.
I ringraziamenti vanno agli sponsor che hanno permesso ad Endorfine di realizzarsi: Città di Lugano, Banca Stato, ail, GUESS, Bazzana; oltre all’appoggio mediatico di TeleTicino e radio3i.
Insomma: l’interesse verso il festival più culturale di Lugano resta alto.

Dando uno sguardo panoramico su tutti gli ospiti e le loro conferenze, introdotte man mano dalle domande di Andrea Leoni, Marco Bazzi, Alfonso Tuorl, Sergio Savoia, Stefania Maurizi, Sacha Dalcol, non sfuggono “ossimori sociali e politici”, contraddizioni velate ed inevitabili, la’ dove approfondimenti ed elaborazioni personali hanno condotto i protagonisti di tante storie umane pubbliche/private, a profondi interrogativi su se stessi, altri protagonisti e le conseguenze delle scelte di ognuno.

Sono emerse infatti opinioni illuminanti che non ci si aspetterebbe, come quelle ad esempio di SEBASTIAN MARROQUIN, nato Juan Pablo Escobar e figlio del più potente e temuto narcotrafficante della Storia colombiana, PABLO ESCOBAR.

Ciò su cui concordo pienamente è l’assegnazione del secondo Premio “MARCO BORRADORI – In tutto ciò che genera bellezza”: proprio a questo ospite e’ andato, quest’anno. Cosa poteva esserci di più ricco di bellezza delle sue riflessioni e dei suoi racconti, infarciti di speranza, paura, delusioni inquantificabili, incredibili ricordi e via discorrendo? Senz’altro, quest’uomo che oggi vive onestamente con la sua famiglia, guadagnandosi da vivere come architetto e scrittore foriero di sfolgoranti verità, sovente in contrasto con quelle diffuse dagli USA, ha apportato ad Endorfine il carico più umano e più poetico di tutta questa edizione.

 

Il suo amore per un controverso e sanguinario padre, non è mai venuto meno, pur riconoscendone gli errori di uomo.
Durante il dialogo pubblico che l’ha visto protagonista, MARROQUIN ha spiegato a chiare lettere come la droga distrugga persone, famiglie e governi.
A suo dire una legalizzazione di Stato porrebbe fine agli scontri sempre più violenti tra forze di polizia e narco traficcanti.
“Ciò che è proibito diventa fonte di guerre, come ai tempi del proibizionismo sugli alcolici”.
Ha definito suo padre “un buono” se confrontato con gli altri membri della famiglia. A tradire suo padre è stata la nonna, tuttavia dopo un impero strabiliante è descritto nei minimi dettagli, secondo il figlio Pablo Escobar era arrivato ad essere troppo stanco pdf continuare a vivere, per cui avrebbe fatto in modo di essere intercettato dalla polizia, per poi spararsi come gli aveva insegnato un medico.
Tra gli insegnamenti del padre, due quelli fondamentali: “La cocaina è da vendere e mai da consumare, perché distrugge la persona. Non farti mai prendere da polizia o da nemici, perché è meglio la morte come il suo amico medico aveva descritto, con un proiettile nell’orecchio destro”.
I ricordi di infanzia di Marroquin sono tragici: addirittura a nove anni, per mesi, dovette abbandonare la scuola e rimanere tappato in caso, senza scostare una tenda. Correva il rischio di essere rapito e assassinato, durante le guerre tra fazioni opposte.
Grazie a questo ricordo e per risparmiare questo terrore al proprio figlio, dopo il suicidio del padre, Sebastian compie una scelta rischiosa e coraggiosa: incontra i nemici e consente loro di accaparrarsi ogni bene della propria famiglia e dell’impero incredibile del padre defunto, in cambio della VITA.

“La libertà e la serenità non hanno prezzo. Mio padre mi ha amato tanto ma mi ha insegnato come non bisogna essere”.
Tema spinoso è stato pure quello della collaborazione tra DEA Americana e narcos: è inconfutabile che molti camion continuino a varcare il confine con gli Stati Uniti grazie a questo. Una realtà che gli USA occultano con tutte le loro forze, e l’averla messa nero su bianco nei propri libri, smentendo quelli scritti su Escobar da una famosa giornalista statunitense, ha giocato per sempre il visto americano a Marroquin…

👉 Ora un assaggio dedicato agli altri ospiti, (approfondirò quelli da me prescelti, ma ho assistito a tutte le conferenze) :

Grazie a DARIO FABBRI, la cui competenza e’ condita da una capacità di chiarezza e sintesi a due poco sbalorditive (è giornalista esperto di Storia e e Geo-Politica ed Economia mondiali), abbiamo soprattutto ricevuto una visione più ampia sulla motivazione delle tanto contestate (a livello popolare), sanzioni europee contro Putin: a questo “giro” sicuramente saremo noi a patirne di più; ma sul lungo periodo, penalizzeranno soprattutto Mosca, che attualmente sta lasciando bruciare nell’atmosfera tonnellate di gas invenduto, poiché non è possibile stringere i “rubinetti” (vi sarebbe rischio di esplosioni gravissime), e oltre alle perdite economiche, ciò conduce a danni ambientali per la Russia.

Quale può essere il futuro a questo punto?

Secondo Fabbri, potrebbe realizzarsi un cerchio che veda come produttore esportatore protagonista in Europa, un asse mediterraneo con l’Algeria.
Certo: l’Algeria così diverrebbe una “potenza”. Altre opzioni?
Uno sguardo all’America ed altre dicerie che secondo Fabbri sono risultato di un anti-americanismo costante ed autolesionista: dopo aver ricordato che senza gli USA l’Italia sarebbe ancora nel Terzo Reich tedesco, ha spiegato che la prima potenza al mondo non ha alcun interesse a venderci gas. Il suo unico scopo è rimanere super potenza mondiale e per riuscirci essa è “importatore mondiale maggiore di ultima istanza”. La forza economica del dollaro che rimane moneta superiore come riferimento mondiale, è dovuta a questa strategia.

Sono esausti gli USA, per questo motivo. Importano tutto. Producono pochissimo. Fanno tante guerre. Gli americani sono poveri per questo motivo e sempre più arrabbiati. L’opinione pubblica esercita una certa pressione che Trump, affatto stupido ma sgradevole, ha cavalcato, promettendo l’irrealizzabile per gli USA: niente guerre e più produzione indigena.
Se questo avvenisse davvero, Mosca e Cina si accaparrerebbero il mondo!
Sicuri che molti di noi che sbraitano contro il celebre capitalismo, siano in chiaro cosa ciò significherebbe?
La questione Taiwan: potrebbe essere davvero la causa di un conflitto mondiale più dell’attuale tra Russia ed Ucraina.
Cosa disturba realmente la Cina?
Non tanto risorse o territorio come viene tramandato. Il vero fastidio consiste nel fatto che Taiwan, di origine cinese, sia prima di tutto una democrazia libera e molto potente. Se la Cina l’attaccasse davvero come la “dimostrazione” di accerchiamento di qualche mese fa, interverrebbe tutto il mondo o quasi.
Ma la Cina potrebbe farlo davvero?
Si ritiene siano solo minacce, poiché in realtà dovrebbe impiegare via mare milioni di cinesi.
Una notazione sulla dichiarazione di questi giorni dell’Ucraina di aver liberato Chkalovske: l’Ucraina potrebbe vincere?
In realtà qui la previsione è catastrofica. Secondo Fabbri la Russia non cederà mai e piuttosto premerebbe il tasto rosso…. Questo avanzamento ucraino sarebbe dovuto a due motivazioni: finalmente gli ucraini sarebbero riusciti ad impiegare meglio gli armamenti americani loro inviati; ed i soldati russi sarebbero esausti, dopo una lontananza da casa di mesi.
Un’altra debolezza potrebbe star minando la forza russa: i soldati russi puri di passaporto sono in realtà pochissimi. Molti altri più numerosi e che potrebbe essere necessario impiegare, sono russi etnici: ossia di varie derivazioni storiche culturali. “Russi slavi”. Questi ultimi non facilmente identificano nell’Ucraina un nemico a tutti gli effetti.
La Russia si basava con superficialità sull’idea dell’appartenenza di origine linguistica. Ma questa non si equipara ad una appartenenza “sentimentale”.
Lo stesso Zelensky parla russo ed un ucraino con un fortissimo accento russo. Del resto l’Ucraina era appartenuta storicamente alla Russia. Ma Zelensky l’ha dichiarato più volte: si sente ucraino a tutti gli effetti.
Putin ha sicuramente mire zariste, ma pensare che voglia arrivare sino a “Lisbona” è eccessivo. La Polonia ed i Paesi baltici sono sicuramente invece a rischio e Putin non ne ha mai fatto mistero.

Difatti lui vorrebbe ricostituire un asse geo-politico-storico come era stato decenni fa. La situazione della Germania: è una massima potenza europea. Ricchissima ma debole in fatto di armamenti ed esercito.
Anni fa i soldati tedeschi venivano definiti “tonti aggressivi” dai francesi, per farsi un’idea.

👉 RAMPINI FEDERICO. Giornalista e saggista italiano naturalizzato statunitense.
Grande conoscitore della Storia americana, secondo lui gli USA hanno perso un po’ di credibilità con gli errori recenti: il ritiro dall’Afghanistan sarebbe stato uno di questi. Ha poi fatto molte considerazioni sulla sua fiducia sullo Stato di Giustizia e di Diritto: a suo avviso, quelli americano e britannico sarebbero i migliori al mondo. Per questo motivo, non si ritiene così in “pena” per Julian Assange: secondo Rampini sarebbe trattato in modo giusto. Definisce Assange come un “manipolato” dalla Sinistra Russa… Non sta a me fare commenti.
Ritengo che le ingiustizie siano in tutti i Sistemi, soprattutto se vai a toccare ciò che non devi. Definire Assange un eroe secondo me rimane importante in quanto a suo rischio, ha scoperchiato determinate “pentole”.
Purtroppo alla conferenza proprio su di lui ed il suo caso, tenuta da STEFANIA MAURIZI, sono mancata. Ma penso che ognuno di noi potrà sforzarsi di mantenere una visione equilibrata, se non altro. Ho sentito anche io che il sistema giudiziario britannico è tra i migliori al mondo. Ma penso che il caso di Assange tocchi interessi che rischiano di scavalcare una giustizia equa… Sentenza ai posteri.
Ho posto una domanda a Rampini: si dice che Gorbaciov, da poco scomparso, allo scioglimento dell’ex URSS, abbia tentato un avvicinamento più concreto all’Europa e che di non seguito, noi pagheremmo oggi le conseguenze.
Rampini mi ha confermato che questa è proprio Storia reale: l’Europa a suo dire conferì eccome, a Mosca, moltissimo in vari ambiti, dopo lo scioglimento. Il G8, al quale la Russia fu iscritta, è uno di queste concessioni, ad esempio.
E questo andrebbe a confermare che la teoria che Putin starebbe facendo questo perché si sentiva sempre più circondato dalla NATO, sarebbe fandonia storica.

Che dire in breve dell’incontro tra Il Consigliere Nazionale svizzero ed il noto politico senatore italiano?

Durante l’incontro, per la verità amichevole (ma forse non troppo!), con il noto politico UDC svizzero Roger Köppel , Consigliere nazionale zurighese in carica dal 2015, Matteo Renzi, politico democratico italiano e Senatore fiorentino, ha sottolineato la sua grande conoscenza di Putin grazie alle conversazioni avute più volte con lo stesso, in questi anni. Secondo Renzi questa vicenda è partita quando Putin ha cominciato ad intravedere una debolezza americana, dopo i fatti in Syria e quando nel 2014 ci furono già quelli della Crimea, quando entrambe le Camere della legislatura russa votarono a favore delle truppe armate dirette da Putin in quel Paese.
Per Renzi è comunque un dovere inalienabile che tutta Europa resti compatta nelle sanzioni contro Mosca.

Cosa posso dire in conclusione a livello personale di Endorfine 2022? È stata a mio avviso molto incentrata su America ed Europa. Non è certo sbagliato, in quanto non possiamo come popoli protesi alla libertà, sia culturalmente che storicamente, tifare per le dittature e ci mancherebbe.
Tuttavia, in determinati discorsi, a mio parere, un ospite è stato di parte in modo eccessivo e troppo compiaciuto, elimina fo ogni sfumatura, ed è “leggermente” sfumato persino nel razzismo. Puntava a discorsi di “purezza”?
Chi c’era, sa. Non farò commenti diretti.
Ovviamente Endorfine è una manifestazione libera, come il Locarno Film Festival, per questo motivo non si censura nessuno!
Sono tuttavia convinta che determinare esternazioni derivino da complete opinioni personali, parecchio obsolete, e che non vadano assolutamente prese come “legge”. Per il resto, faccio i miei complimenti ad una edizione istruttiva ed utilissima più che mai, anche per dei profani digiuni di questi temi attuali e fondamentali.

👉 Link fotogallery ed estratti video Endorfine 2022:

👉 ROBERTO MERCADINI:

https://fb.watch/fwbcJLkvx9/

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0pqAn3ecwUghwxc1heFvSJAw15XnHtHMzahfXdvhQWyEmNHZ6CMTaremrvZnXVkVgl&id=100057524766658

👉 FEDERICO RAMPINI:

https://fb.watch/fwbhBb97AI/

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02V4Tm8R1CAjR8LeqtyhgMdhvHsn1Qof7ukhLzGYAyEPkTgWoLuR7N3TZ9582P7HtVl&id=100057524766658

👉 ALEC ROSS:

https://fb.watch/fwblrencqM/

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02jVEJBFnPLNjn7VwWXpA5B4dFTe1LsJ4MT2rbb2GfjHNjBY8cCBWxLSfn3hoGgT7sl&id=100057524766658

👉 SEBASTIAN MARROQUIN (figlio di PABLO ESCOBAR)

https://fb.watch/fwboEYq1iY/

https://fb.watch/fwbsgl5Cqg/

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02hnPrjqkMAAHtAYAeRH8oGsgtyRZoofRm2rfgYHs9pQiDR5MWX2oi9TwtgZMT8fayl&id=100057524766658

👉 DARIO FABBRI:

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0sSCxTwRFR2SNJdvPb7NNVKVioU5SDvubYm5fYXkWtRKX2XKGhV3oqa52DSm3pVSJl&id=100057524766658

https://fb.watch/fwbw9SxHQj/

https://fb.watch/fwbxqteW0R/

👉 Matteo Renzi e Köppel ad Endorfine:

https://fb.watch/fwbBLE1M6m/

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0sNPG4r18vJN583GMf9SeAm4Dy2pYWtgCAMjrmWELC437aEUwf9CSqKAvF1s8iq5cl&id=100057524766658

https://fb.watch/fwbE7EylIG/

Monica Mazzei
Freelance culturale
monica.mazzei.eventi@gmail.com

 

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