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+Milano, l’influenza riempie Pediatrie e PS

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MILANO  – In questi giorni di impennata dei casi di influenza, resta “stazionaria” su livelli di “alta intensità” l’attività dei principali pronto soccorso pediatrici di Milano, con un aumento del peso del virus respiratorio sinciziale.
Dalla Clinica De Marchi – Policlinico, che sta viaggiando al ritmo di 80-100 accessi medi giornalieri per qualsiasi causa, di cui in media 50-60 per problemi respiratori, fino all’Ospedale pediatrico Buzzi di Milano che ha chiuso le ultime 24 ore con 118 pazienti, di cui 40 codici gialli. Il Buzzi continua a essere sopra la media degli accessi – già alta, intorno a 100 casi – che di solito il suo pronto soccorso gestisce in un normale periodo senza influenza. Ma la situazione è rimasta simile a quella illustrata 2 settimane fa da Gian Vincenzo Zuccotti, direttore Pediatria e pronto soccorso pediatrico dell’Asst Fatebenefratelli Sacco-Ospedale dei bimbi Vittore Buzzi, “direi stazionaria”, conferma l’esperto all’Adnkronos Salute. Fra i casi che si sono presentati nelle ultime 24 ore si registrano anche 7-8 abbandoni, cioè famiglie che decidono di non proseguire il percorso e di lasciare il Ps. E se la De Marchi calcola che in media circa la metà degli accessi al suo pronto soccorso nelle ultime settimane è riconducibile a influenza o sindromi parainfluenzali, il Buzzi non quantifica con precisione il peso di queste forme, ma rileva negli ultimi giorni “sicuramente un aumento dei casi di virus respiratorio sinciziale (Rsv)”, evidenzia Zuccotti. La situazione, analizzano dal Policlinico, è al momento “abbastanza in linea” con lo stesso periodo di altri anni, per quanto anche in questo presidio confermino come l”influenza & co’ abbia quest’anno anticipato un po’ coi tempi. Di solito, infatti, il picco è a cavallo di gennaio. Quest’anno potrebbe arrivare un po’ prima.

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