MILANO – Milano si conferma la citta’ piu’ cara in cui vivere da fuori sede. Per una camera nel capoluogo meneghino si chiedono mediamente 573 euro, prezzo aumentato del 6% rispetto al 2018 a fronte di una domanda che continua a crescere (+5% su base annua). Il dato emerge da un’analisti di immobiliare.it che evidenzia anche una crescita dei costi in tutti i principali centri, mentre lo scorso anno non si erano rilevati aumenti. L’unica eccezione e’ rappresentata da Bari, dove si riscontra un lieve calo del 2% rispetto all’anno scorso, mentre il record degli aumenti spetta a Bologna, dove per una singola la cifra richiesta e’ aumentata del 12% in un anno. Al secondo posto, dopo Milano, c’e’ un pari merito: dopo il boom dei prezzi dell’ultimo anno, Bologna ha praticamente raggiunto i costi di Roma (rispettivamente 447 e 448 euro al mese).
Con aumenti che oscillano fra il 2% e l’8%, si aggirano sui 300 euro le cifre richieste nelle altre citta’: si passa dai 353 euro di Torino ai 306 euro al mese di Pavia. Il dato relativo all’andamento della domanda rivela che il sud e’ sempre meno ambito dai fuori sede, tanto che Bari e Palermo sono le uniche due citta’ delle 14 prese in considerazione a registrare un calo delle ricerche. Sempre meno gli studenti e i lavoratori fuori sede disposti a condividere una stanza con un’altra persona. La domanda di posti in doppia e’ in calo ovunque, a eccezione di Bologna, dove invece e’ cresciuta del 9% per via, probabilmente, degli importanti aumenti dei costi degli affitti.