Su Francesco e i cosiddetti ‘ultimi’: la riflessione di Emanuele Torreggiani

“ Un Papa massmediatico che non ha inciso nel profondo” (con lo zampino dell'intelligenza artificiale..)

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Emanuele Torreggiani, commentando un recente articolo di Fabrizio Fratus e della redazione de Il Talebano, ha condiviso una riflessione critica sulla figura e l’eredità di Papa Francesco, in occasione della commemorazione avvenuta nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati (e a seguito del sacro rito funebre celebrato ieri).

Ecco il suo intervento:

“La Sua impostazione relativista, più che amata dai cosiddetti non credenti – che credono di non credere, quindi credono – è stata un alibi da spendere per i cosiddetti diritti civili fin dove il Papa ha acconsentito; sul tema dell’aborto, invece, si è poi guadagnato la patente di reazionario.

Nel perimetro teologico non ha detto nulla, a differenza dei suoi predecessori del ‘900. Né in teologia della Storia, né in teologia dello Spirito. E pure sugli ultimi, cosiddetti tali, non si è discostato dal solco della Chiesa.

L’identificare poi gli ultimi tra i poveri e/o i migranti mi pare, oltretutto, arbitrario. Se fossero costoro i primi, chi sono allora i cosiddetti ricchi? L’assiologia non può essere materialista: appare contraddittoria e stridente.

Gli ultimi, a mio avviso, sono i cristiani e la grande cultura storica, spirituale, simbolica e metafisica fin qui costruita ed ora in grave pericolo, in una caduta che ritengo irreversibile. Lo avevano visto e detto, con gli occhi dell’anima e la parola dell’anima, i Suoi due predecessori.

Egli ha optato per un’azione più nella prassi politica, con un interventismo talvolta banale, tipico del gesuitismo amerindio. Ma non ha inciso. Forse anche per questo piacque molto: ma la parola di un Pontefice, come quella di un grande scrittore, non può essere meramente consolatoria. Deve fare male alla carne per entrare nell’anima. Deve mettere a nudo l’uomo.
È stato il Papa massmediatico, superfluens, in un tempo che ha abbandonato lo spirito critico per adagiarsi sulla faciloneria della polarizzazione. Ma la verità non è mai né pura né semplice.”

Un commento articolato e critico, quello di Torreggiani, che si inserisce nel dibattito attuale sulla figura di Papa Francesco e sul suo ruolo nel contesto contemporaneo, non solo religioso ma anche culturale e politico.

Tratto da una nota integralmente ascrivibile ad Emanuele Torreggiani, questo articolo è stato assemblato da ChatGpt.

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