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Monza: sarà espulso l’extracomunitario che dopo una rissa sui binari ha bloccato il traffico ferroviario

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Prevista la collocazione al Centro per rimpatrio anche per un altro cittadino irregolare per spaccio

MONZA MB- Il responsabile della rissa che ha provocato l’interruzione del traffico ferroviario a Monza verrà espulso. Si tratta di un cittadino tunisino di 25 anni. Per lui è stato disposto l’accompagnamento al centro di permanenza per rimpatri di Macomer, in provincia di Nuoro, in attesa dell’allontanamento dall’Italia. L’episodio è avvenuto in stazione la sera del 2 maggio: il traffico ferroviario è stato sospeso per una ventina di minuti per la rissa sui binari. Un altro cittadino irregolare marocchino è stato invece destinato al Cpr di Bari per spaccio di stupefacenti.

Il giovane tunisino è irregolare in Italia dal 2017 e ha dei precedenti per furto. Ha aggredito un uomo in stazione colpendolo con pietre alla testa. Nella lite è stato coinvolto anche un altro cittadino straniero e la colluttazione tra i tre è proseguita fino ad invadere i binari ferroviari, provocando l’interruzione della corsa del treno in arrivo e del traffico ferroviario. Il 25enne è stato denunciato per lesioni aggravate.

L’altro è un cittadino marocchino arrivato in Italia nel 1990. Inizialmente, aveva ottenuto un permesso di soggiorno, ma non lo aveva poi rinnovato in quanto privo di un lavoro e di risorse per vivere. Ha riportato numerose condanne per spaccio di stupefacenti, per un totale di 13 anni di reclusione e 45 mila euro di multa. Ha subito anche altre denunce per reati come ricettazione, falsificazione di monete, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e resistenza a pubblico ufficiale. Essendo irregolare in Italia, era sottoposto alla misura alternativa dell’obbligo di firma, che tuttavia non rispettava.
A febbraio è stato arrestato per spaccio e in quell’occasione gli agenti hanno trovato nella cantina di casa sua altri 100 grammi di cocaina – oltre ai 20 che stava spacciando – e 332 grammi di hashish.

Così, visti i gravi reati commessi dal cittadino marocchino, la questura di Monza ha rifiutato di concedergli il permesso di soggiorno che aveva richiesto, disponendo che fosse accompagnato al Cpr di Bari. I due cittadini stranieri saranno trattenuti nei Cpr per il tempo necessario per eseguire i provvedimenti di espulsione dall’Italia.

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