Con i numeri si è sempre trovato bene. Del resto, Simone Gelli già Assessore al Bilancio è uomo a cui piace far di conto. E lo ha fatto anche in occasione della presentazione del Documento di Piano.
Perché davanti ai numeri c’è poco da obiettare. Sono lì inoppugnabili, da vedere per quello che sono. E così l’attuale assessore all’Urbanistica della Giunta di Luca Del Gobbo è partito da quanto ‘cuba’ questo Documento di Piano.
“Parliamo di 30 milioni di euro. E’ un dato particolarmente importante. Uno stimolo a portarlo a termine nella sua intierezza a livello di opere. Perché vale parecchio per la ripartenza della città”.
Un numero ha specificato Gelli che non ha una matrice politica. “Ce lo hanno fornito i tecnici, i nostri funzionari comunali”. Ergo, nulla da dire.
Quindi, sempre i numeri per smontare la narrazione delle Minoranze. “Abbiamo una riduzione del suolo consumato pari al 20%, ci sono 50 mila metri quadrati che tornano ad agricolo e la riduzione del suolo edificabile è pari a 85 mila metri quadrati”. Tutti dati parametrati rispetto a quanto prospettato nelle previsioni dell’Amministrazione Invernizzi – Salvaggio.
Anche il tema della crescita della popolazione va in questa direzione: “Noi prevediamo un più 850 abitanti, in precedenza si parlava di + 1.500 abitanti per Magenta”.
Un altro tema importante che è per Gelli vero e proprio ‘focus’ per il futuro di Magenta è quello della scarsa offerta immobiliare che c’è a Magenta.
“Anche qui occorre fare una riflessione perché gli addetti ai lavori ci dicono che da Milano dove il costo della vita è maggiore per le famiglie sarebbero in diversi interessati a spostarsi nel nostro territorio…”.
Altro aspetto sfidante del nuovo Documento di Piano: “Più del 50% della volumetria che abbiamo messo a disposizione l’abbiamo messa sui siti produttivi. Anche qui perché crediamo nello sviluppo per il benessere della Città”.
Gelli ha quindi bollato come una ‘fake news’ la ‘panzana’ fatta girare dai ‘Dem’ rispetto ad un nuovo centro commerciale a Magenta.
“Ma dove l’hanno visto, perché nessuno mi ha informato…. Tra l’altro, se così fosse stato avremmo dovuto chiedere il parere anche di Regione Lombardia. Invece, questo Documento di Piano si avvale dei pareri entrambi ampiamente positivi di Città Metropolitana e Parco del Ticino”.
E sempre a proposito di ‘bugie che hanno le gambe corte’ Gelli ha portato altri numeri: “Magenta ha l’indice di urbanizzazione più basso dell’Ovest Milano-Asse del Sempione. Siamo al 33% contro una media del 36%….”.
Sulla partita del Welfare l’esponente del Carroccio ha aggiunto: “Prevediamo dei bonus volumetrici per chi si impegna sul fronte dell’housing sociale”.
Quindi, una revisione delle tabelle relative agli oneri di urbanizzazione che erano ferme al 2008.
Un incentivo poi su chi va a recuperare il patrimonio immobiliare, vedasi anche le tante cascine dismesse per esempio. “Qui lo sconto passa dal 60% all’attuale 70%”.
Chiosa su ex Saffa Pontenuovo e AT8 di Pontevecchio.
“Sulla Saffa la scommessa da vincere si chiama distretto industriale, è per questo che abbiamo eliminato la parte abitativa introdotta dal PD. Chi andrebbe a prendere casa sotto le ciminiere ??? Con questo non dimentichiamo la partita dei servizi che resta con tutta la parte commerciale. Stesso discorso con massima attenzione anche per la frazione di Pontevecchio”.
Finale di Gelli ancora sui pareri giunti da Città Metropolitana e Parco del Ticino: “Per noi rappresentano la vera cartina di tornasole dell’ottimo lavoro svolto dall’Amministrazione di concerto coi nostri uffici. Certo, ci sono delle indicazioni tutte costruttive che certamente andremo a cogliere. Ma per noi è davvero una bella soddisfazione vedere che nessun ambito di trasformazione inserito nel nostro Documento sia stato bocciato o comunque messo in discussione”.