MAGENTA – Essere costretti a portare il cibo da casa in ospedale per il proprio caro, perché quello che servono è immangiabile. E’ la triste situazione che si sta vivendo all’ospedale Fornaroli di Magenta dove dal mese di luglio il servizio mensa è cambiato. In peggio, a detta di tutti. Non sono bastate le sollecitazioni per chiedere un miglioramento. Tutti sono nella stessa situazione. A cominciare dai pazienti, ma la stessa cosa vale per il personale interno, medici e infermieri. “Mia moglie è ricoverata per inappetenza – spiega Gianfranco Albè di Magenta – hanno portato, e l’ho visto con i miei occhi, delle pietanze addirittura inguardabili. Bistecche che sembravano un pezzo di gesso che non darei mai nemmeno al mio cane. Pasta fredda e appiccicosa. Naturalmente non potevo permettere che mia moglie ingoiasse certe schifezze e mi sono arrangiato preparandole a casa per poi portarle in reparto”.
La situazione di Albè è la stessa che stanno vivendo i parenti di numerosi pazienti che in ospedale stanno trovando un servizio scadente. Nonostante le numerose sollecitazioni alla direzione non si sta muovendo nulla. Nel mese di luglio, appena introdotto il nuovo servizio, si pensava ad un normale disagio dovuto alle fasi iniziali. Evidentemente non era così e i problemi ci sono ancora, a distanza di più di due mesi. “Qualche giorno fa mia moglie ha provato a mangiare la pasta – continua – ma è stata vomitata subito. Ho presentato le mie rimostranze a tutti per venire a sapere che le lamentele sono continue”. Cosa fare? Albè si è rivolto anche al comune di Magenta, ma gli hanno spiegato di non avere voce in capitolo. Ci sarebbe da capire se viene effettuato regolarmente il controllo qualità sui pasti che vengono preparati e distribuiti nei reparti. Il cibo è basilare per la salute, soprattutto di chi entra in ospedale per farsi curare. Eppure, questo principio basilare, pare non venga messo in pratica.
“Ho ascoltato pareri riguardanti gli altri ospedali, Legnano e Cuggiono – conclude il magentino – pare che non accada nulla del genere e gli utenti siano soddisfatti. Magenta è il fanalino di coda. Non mi fermerò, nemmeno quando mia moglie verrà dimessa dall’ospedale. Continuerò ad informarmi anche quando la cosa non mi riguarderà direttamente”.