In un contesto di mercato immobiliare che in Lombardia vede le compravendite residenziali crescere del +11,4%, secondo gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate le famiglie che hanno scelto di sostenere l’acquisto della casa accendendo un mutuo rappresentano il 52,3% del totale.
Per quanto riguarda le erogazioni di mutuo in Regione, l’andamento rilevato da MutuiSupermarket trova riscontro anche negli ultimi dati di Banca d’Italia, con una crescita pari a +45,6%. La progressiva contrazione dei tassi applicati sui muti indubbiamente sta incentivando le famiglie a guardare nuovamente con fiducia all’acquisto di un’abitazione. La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni nel mese di luglio registra un aumento dello 0,11% attestandosi al 2,86%.
L’analogo indice per i mutui a tasso variabile registra invece una media pari a 1,99%, sostanzialmente stabile. Nel mese di luglio i mutui a tasso variabile hanno incrementato il gap rispetto a quelli a tasso fisso e questo porta a rilevare i primi effetti sulla composizione della domanda, che ha visto crescere progressivamente l’interesse dei primi grazie a una rata mensile che, a parità di condizioni, si è fatta più leggera.
A titolo esemplificativo, prendendo a riferimento un mutuo di 140.000 euro e un piano di rimborso di 25 anni, il tasso variabile oggi offre un risparmio di circa 26 euro sulla rata mensile in caso di immobili green in classe energetica A o B e di circa 50 euro in caso di immobile non green in classe energetica C o inferiore.