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ll “Beatles Days 2023′ a Bellinzona: la recensione della nostra inviata dal Canton Ticino Monica Mazzei

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Atmosfere funky, pop e acid jazz, grazie a Dirotta su Cuba e Matt Bianco

BELLINZONA – La serata di venerdì 19 maggio ci ha trasportati in mondi con atmosfere da film, grazie alle note Pop, Funky e Acid Jazz dei Dirotta su Cuba e dei Matt Bianco.
Una serata tutta da cantare a squarciagola e da ballare, in barba alla pioggia ed al freddo.

Per la seconda serata di Bellinzona Beatles Days 2023, le punte di diamante sono state le esibizioni live dei gruppi Dirotta su Cuba e Matt Bianco in seconda serata.
Una edizione non baciata dal bel tempo, certo, ma lo stesso viva e pulsante di pubblico.
Al termine del secondo appuntamento, con la voce rotta dall’emozione, il presidente Graziano Lavizzari ha voluto rendere omaggio, insieme al giornalista Mauro Rossi, alla memoria del tecnico del suono Kiko Berta, scomparso per una lunga malattia, poco tempo da.
Un artista del suono ed una figura umana molto conosciuta e amatissima, in quel di Bellinzona e non solo, perché con la sua rinomata ditta, curava la maggior parte dei migliori eventi ed era in grado di conquistare tutti con il suo sorriso buono e la sua lealtà e capacità di risolvere tempestivamente qualunque problema.

Cosa aggiungere? Purtroppo ad una perdita umana non ci sarà mai reale consolazione.
Resta il bel lavoro fatto da Kiko ed il cammino da lui tracciato.

Ora addentriamoci nel vivo delle presenze musicali di venerdì 19 maggio 2023.

DIROTTA SU CUBA

I Dirotta su Cuba, storica band italiana ultra trentennale (seppur con una lunga pausa), di musica funky, pop, acid jazz, ha vissuto sul palco di Beatles Days 2023 uno sfolgorante primissimo appuntamento live-reunion. Come un nuovo debutto.
I loro successi da subito affermarono il gruppo nel firmamento della musica, proprio con “Gelosia”, del 1994, che è stato anche il brano di chiusura a Bellinzona.
Ma il concerto capitolino in Ticino, come ha spiegato Simona Bencini, la grintosa leader voce della band, è stata anche l’occasione e per cantare quei brani meno noti e che spesso, in show molto densi, venivano scartati probabilmente per lasciare più spazio ai titoli di maggior richiamo. Nonostante una pausa dai palcoscenici di svariati anni (ma non dalla musica), con puntate solistiche per Simona, e, come ancora raccontato dalla Bencini, per consentire lo svolgimento appieno della vita famigliare di ciascuno di loro, e di lei stessa in primis; i Dirotta su Cuba hanno il pregio, con il loro sound travolgente ed i loro testi in equilibrio tra fatalismo, “È andata così”, con una sfumatura esistenzialistica, e una vitalità piena, “Batti il tempo”, passando per il ritmo più puro, “Liberi di, liberi da”, oltre a un bagaglio di cover tra le più rappresentative della musica, di essere l’ideale sottofondo musicale delle nostre vite, rendendocene ispirati protagonisti per primi.

La loro anima è multipla ed il loro cuore italiano, con un battito internazionale, e per questo non possono mai stancare. Tantissime le loro collaborazioni in un lasso di tempo così lungo, da Mario Biondi al rimpianto Alex Baroni, Demo Morselli e altri. fanno capolino l’amore per Lucio Battisti e dei bei ricordi al Festival di Sanremo.

Alle prime note di “JESAHEL”, brano da loro reinciso nel 1997, vibrante di una possessione d’amore incontrollabile, in Piazza del Sole, nonostante il tempo non proprio favorevole, esplodono il fragore e le danze.

I loro album più recenti, sono “Studio Sessions Vol. 1” (2016) e “Music for Love Vol. 1” del 2021.

MATT BIANCO

In seconda serata, a Bellinzona si è accesa un’atmosfera a tratti intima, a tratti spumeggiante, grazie alla contaminazione funky-jazz-latin-pop, con l’arrivo dei anglosassoni MATT BIANCO.
La formazione festeggia quest’anno i 40 anni di attività musicale e oltre ad essere capeggiata dallo storico fondatore Mark Reilly, si è presentata a Bellinzona con il sassofonista Dave O’Higgins, il batterista Sebastiaan De Krom, il bassista Adam King, Graham Harvey al pianoforte e al Fender Rhodes (celebre anche per i suoi lavoro con Incognito, George Benson e Stacey Kent), il trombettista Martin Shaw (anch’egli con un curriculum di pregio, grazie alla militanza nel l’orchestra BBC, alle collaborazioni con Jamiroquai e Natalie Cole).

Nube Fermie è invece la charmant voce femminile con all’attivo collaborazioni con MJ Cole, Metrik e Clean Bandit.

La tappa bellinzonese fa parte del minitour 2023, nel quale la band rimette in scena le migliori frecce al suo arco, come i brani “Whose side are you on?”, “More than I can bear”, “Don’t Blame It on That Girl”, “Always on My Mind”, “Half a Minute”, “Ronnie’s Samba”, “Hifi Bossanova”, “Whose Side Are You On”, passando per “Yeah Yeah” per concludere con “Heart in Chains”.

I Matt Bianco, da poco reduci anche da una esibizione RAI ai MIGLIORI ANNI, sono osannati a livello internazionale.

Abbiamo ballato, pervasi dalla leggerezza e dalla felicità, in Piazza del Sole, grazie a loro. La classe non è acqua e lo stile britannico ha un’impronta inconfondibile.

Dal jazz contemporaneo al pop, la band e’ in continua evoluzione, per riproporsi al pubblico in una veste sempre più rinnovata ed intrigante.

Oggi i Matt Bianco sono un marchio che corrisponde ad un solo nome, quello dell’unico superstite originario rimasto in vita, Mark Reilly.

Monica Mazzei
Freelance culturale [email protected]

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