Industria, Tovaglieri (Lega): “La Legge Clima minaccia il futuro dell’Europa”

Presentato emendamento in commissione

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Come relatrice ombra dei Patrioti in commissione Industria, ho presentato un emendamento per chiedere la completa cancellazione della nuova Legge europea sul Clima, un provvedimento irrealistico e pericoloso che mette a rischio l’industria, il lavoro e la competitività dell’Europa.

Per raggiungere il target della riduzione del 90% dei gas serra entro il 2040, come prevede questa norma, si renderebbero infatti necessarie nuove leggi e regolamenti ancora più restrittivi e impattanti di quelli introdotti finora, che hanno già colpito pesantemente il comparto produttivo, l’agricoltura, i trasporti, le case, senza peraltro avvicinare l’Unione neppure agli obiettivi climatici previsti per il vicino 2030.

Nel corso del negoziato odierno ho espresso le preoccupazioni dell’industria e di tutte le realtà imprenditoriali che rischiano di scomparire a causa dell’estremismo green, portando il nostro continente alla desertificazione industriale, alla dipendenza strategica e alla povertà, in cambio di obiettivi ambientali teorici che non sono alla nostra portata e che ci costeranno il futuro.

A Bruxelles chiediamo di rivedere i target fissati per il 2030 – già oggi considerati irraggiungibili sulla base dei dati disponibili – e l’impianto globale della legge climatica, invece di imporre nuovi traguardi intermedi per il 2040. Ci aspettiamo che alla fine il buon senso possa prevalere sulla cecità ideologica di questa maggioranza europea fuori dalla realtà”.

Lo ha dichiarato l’europarlamentare Isabella Tovaglieri (Lega), relatrice ombra della legge sul Clima per il gruppo dei Patrioti, al termine del negoziato che si è svolto oggi a Bruxelles.

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