CUGGIONO – Conferenza stampa di presentazione, questa mattina a Cuggiono, con Daniela Santanché, Mario Mantovani e Giuliana Soldadino in vista delle prossime elezioni.
“Siamo qui con Daniela Santanché che ci ha raggiunto in questa landa lombarda, terra poco considerata dalle forze politiche, a partire dal mio ex partito che non ha candidato nessuno dell’est Ticino. Questa terra ha sempre dato molto a Silvio Berlusconi, e vedere che oggi il coordinamento regionale e provinciale NON lo considera penso sia un gravissimo sgarbo, considerando che Forza Italia ha raggiunto anche il 40-45%. Noi Repubblicani come movimento ha aderito a Fratelli d’Italia e al partito di Giorgia Meloni, con cui abbiamo sintonia e maggiori certezze. Ecco perché la candidatura di Giuliana Soldadino, portavoce di questi paesi. Siamo corsi ai ripari e adesso abbiamo bisogno di voi. Giuliana potrà difendere gli ospedali e tutte le istanze territoriali”.
Successivamente è intervenuta Daniela Santanchè.
“Mario Mantovani ha dato moltissimo a questo territorio, perciò noi crediamo che il Castanese e l’Est Ticino abbiano diritto di rappresentanza con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni. Noi non tradiremo mai gli elettori e non faremo inciuci e governi con Renzi e con il Pd. I problemi della sicurezza, dell’occupazione, delle tasse e della sanità permangono. Noi non vogliamo che le cose si disperdano: con Giuliana Soldadino in Regione continuerà anche il lavoro avviato da Mario Mantovani. Nessuno di noi ha tradito Berlusconi; purtroppo vogliamo meno bene a una certa classe dirigente in Lombardia, che non bada agli interessi generali ma a quelli di parte. Vorrei pertanto fare un appello: la Lombardia è importante e Giorgio Gori è molto insidioso. Non fatevi ingannare dalla voce suadente delle sirene del Pd. Anche noi abbiamo commesso degli errori, ma vi do la mia parola che non succederà più. Abbiamo troppi cose da aggiustare e migliorare e vogliamo difendere la nostra Patria, offesa dai giovani che l’abbandonano. L’Italia che NON vogliamo è quella dei pensionati avviliti a causa degli aiuti economici ai clandestini, ossia 5 miliardi di euro. Io non sono mai stata femminista ma credo moltissimo nelle donne, pertanto credo in Giuliana. E sappiate che non vi tradiremo mai”.
“Grazie di cuore a Daniela e Mario”, ha esordito Giuliana Soldadino. “La mia candidatura è concepita come servizio a tutto il territorio. Faccio parte di un gruppo molto forte, composto da tutte le persone presenti. I punti del mio programma sono semplici: la sicurezza, anzitutto, a partire dalle dotazioni dei Comuni; salvaguardare le eccellenze dei nostri ospedali, a partire da Cuggiono; la libertà di scelta e di cura; l’assunzione di almeno 1000 ricercatori; sostenere chi ha dei problemi col mutuo casa; il rafforzamento degli asili nido. Questi punti saranno l’architrave del mio impegno”.
“Troverete tre schede, per chi ha più di 25 anni”, ha concluso Mario Mantovani, “e occorre votare nel modo giusto: basta una croce sul simbolo di Giorgia Meloni per Camera e Senato, mentre per la scheda verde sulle Regionali bisogna barrare il simbolo e scrivere Soldadino”, ha concluso Mario Mantovani.