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Accoltellamento all’Alessandrini di Abbiategrasso, il preside: “La professoressa sta bene, ringrazia tutti per le manifestazioni di affetto”

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Oggi all’istituto Alessandrini di Abbiategrasso non era un giorno come gli altri. I riflettori pian piano si spengono sul gravissimo fatto avvenuto ieri con uno studente sedicenne che ha accoltellato la sua professoressa. Ma il dolore rimarrà e il ricordo non scomparirà di certo.

Caterina ha 18 anni e commenta: “Il disagio è generale, ma stando in compagnia tra di noi ci si tira su di morale. Ne abbiamo parlato anche in famiglia. Bisogna farsi forza e ripartire”. Tutti hanno fatto rientro in classe, con l’unica eccezione della classe coinvolta. Per gli studenti che hanno vissuto in prima persona l’accaduto era necessario aspettare.

Anche il personale dell’istituto ha bisogno di essere accompagnato nel percorso di rientro per finire nel migliore dei modi l’anno scolastico. Lo ha detto il preside Michele Raffaeli che anche oggi non si è tirato indietro e, nonostante tutto, ha parlato con i media. “Oggi è una giornata interlocutoria per confrontarsi. – ha detto – Ogni docente deciderà la strategia da seguire. Saranno due gli psicologi che interverranno domani”. Il supporto psicologico è presente e funzionante all’Alessandrini. Solitamente è l’insegnante che viene in contatto con una situazione problematica a presentarla alle famiglie e a condividere con loro la possibilità di usufruire dello sportello psicologico.

“L’importante è affrontare lo psicologo serenamente come un aiuto – lo stigma un po’ è stato superato, ma la barriera c’è sempre. Tutti ne abbiamo potenzialmente bisogno. E’ un’opportunità per confrontarsi con una persona esperta e preparata”. Il preside questa mattina ha parlato con la docente. “Sta bene. È rincuorata e ringrazia per tutti gli attestati di affetto e di stima ricevuti. Mi ha fatto davvero piacere sentire la sua voce, ho sentito che ha voglia di reagire. Non ha ancora riflettuto sull’accaduto. Ci vorrà del tempo”.

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