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Abbiategrasso, enorme cuore alpino: 8.400 tranci di Fontina per aiutare la Val d’Aosta

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – Anche in tempi di coronavirus non smette di battere il grande cuore degli Alpini di Abbiategrasso.

Le penne nere hanno risposto PRESENTE al grido d’allarme lanciato dalla cooperativa casearia valdostana che rischiava di fallire per tutta la fontina rimasta invenduta durante il lockdown. Ebbene, in pochi giorni sono state esaurite le forme rimaste stipate, salvando così la coop da un quasi certo fallimento.

Ad Abbiategrasso e nell’Abbiatense le prenotazioni dei cittadini sono state effettuate tramite internet, telefonate alla sede degli Alpini, messaggi sui social e mediante le modalità diffuse dalla stampa locale. Ebbene, la fornitura di ben 8.400 confezioni di fontina è arrivata nella sede di via Porcellini nella mattinata di sabato 30 maggio;  ci si può quindi  recare dalle penne nere a ritirare quanto ordinato. Ogni confezione del prelibato formaggio, del peso di 250 grammi, è messo in vendita al prezzo di costo di 3 euro.

L’ iniziativa era inizialmente partita a solo vantaggio della val d’Aosta, Piemonte e Liguria. “Ma poi – spiega il capogruppo Claudio Vai – tramite internet la voce è dilagata anche nelle altre regioni. Una chicca: il nostro Gruppo di Abbiategrasso ha superato quello di Torino in materia di prenotazioni e vendite”.

Non è una notizia, ma il cuore degli Alpini è sempre immenso.

(Nella foto le consegne effettuate da Federica Bolciaghi, nipote del compianto alpino Giovanni Bolciaghi)

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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