Faccia da Duran Duran. Ho Ottanta voglia di tornare in quel mondo

Il gruppo cult di una generazione riempie l'Ippodromo di San Siro. Duran Duran is back. Un concerto che è molto più che una semplice esibizione canora...

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore , una platea di ‘over 50′ si sono riuniti per un tributo al più grande gruppo inglese del mondo. Un gruppo che rappresenta da solo uno dei decenni migliori degli ultimi 150 anni. Anni 80, siamo sempre noi i paninari. Ma i Duran Duran erano oltre i paninari.

Erano un gruppo che aveva riportato indietro le lancette dell’ orologio agli anni ’60. Quando 4 ragazzi inglesi trasformarono il mondo della musica. Loro hanno dominato la musica con il loro sound inconfondibile e coinvolgente. Siamo ragazzi selvaggi; siamo Wild Boys. Iniziavamo a studiare e avere confidenza con l’inglese e i fast food. La musicassetta e il walkman iniziava a darci la piena libertà della musica in emozione. Ippodromo di Milano San Siro un evento tutto anni ’80.

Famiglie, figli e nipoti; un amore per una vita che vuole ancora battere nel cuore della società Un decennio così bello non si può mettere tra le cose che non usi più.
Resta nell’animo lo trasmetti al vicino. Sul treno, pullman magari sul volo con un compagno di viaggio che condivide le tue esperienze. Uno scambio di sudore, voce e caldo di passione
Una prova fisica per chi ha superato i 50.

Simon le sempar luiuuu!!!! Le Bon. Un simbolo di una generazione che non si interrogava sul mondo
Non lo voleva cambiare ma solo vivere al meglio. Oggi siamo così impegnati a criticare, litigare che non godiamo più gli attimi della vita: bulimia dei sentimenti.
Un tempo le canzoni le assaporavi come un filetto pregiato di manzo giovane o per i vegani una cicoria matura. Un buon vino che col tempo contiene e aumenta il proprio sapore.
Tanta gente c’era ma anche chi non era presente aveva il cuore non assente ma palpitante.
Bella epoca gli anni ’80 ; certo qualche infedele c’è sempre ma senza motivazioni positive.

Il nostro paradiso non può essere paragonato all’inferno senza un alto loco idilliaco.
Noi viviamo e riviviamo dei momenti felici e basta.
Il resto non conta: giri in motorino, il panino del burghy, il Billy dell’Oratorio e il panino con Nutella. Eravamo giovani con i Duran Duran ; abbiamo iniziato a profumarci e mettere il gel…
Il giubbotto con i polsini risvolti e gli occhiali americani.

Assomiglio a lui o vorrei essere lui per “cuccare” , la tipa della terza c
Era il nostro mondo da condividere. Loro non volevano cambiare il mondo ma rendere più bello e importante il nostro piccolo. Ci sono due tipi di persone e seguaci. Quelli che credono e dicono di fare grandi così i cui seguaci credono e stanno male… Poi ci sono quelli che fanno quello che sanno fare per renderti felice. I fans di quest’ ultimi sono incantati dalla felicità.

Grazie Duran Duran per le piccole cose che ci fanno sentire grandi, contenti ma soprattutto ilari di gioia e questa è la cosa più importante. Quando tanta gente è presente e condivide con altre persone presenti col cuore ; il miracolo fa 80 ….”

Massimo Moletti

RIVEDI IL CONCERTO INTEGRALE (FONTE CANALE YOUTUBE ADK)

LA SCALETTA:

SETLIST

Night Boat
The Wild Boys
Hungry Like the Wolf
(The James Bond Theme)
A View to a Kill
INVISIBLE
Notorious
Nite-Runner / All She Wants Is
Lonely in Your Nightmare / Super Freak
Evil Woman
Friends of Mine
Careless Memories
Ordinary World
Come Undone
(Reach Up for the) Sunrise
Planet Earth (with band introductions)
The Reflex
White Lines (Don’t Don’t Do It)
Girls on Film / Psycho Killer

Encore:
Save a Prayer
(Happy Birthday to John)
Rio

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