Il Gruppo Storico Magenta denuncia: “Biscotto, ci hanno tolto la salvezza!”

Striscione polemico esposto domenica sera fuori dal Plodari

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Dopo alcuni giorni di silenzio e riflessione, il Gruppo Storico Magenta è tornato a farsi sentire con parole dure in merito alla partita tra A.C. Ospitaletto e A.C. Crema 1908, disputata lo scorso fine settimana. La gara, terminata con un pareggio rocambolesco per 3-3, ha di fatto condannato l’A.C. Magenta 1945 alla retrocessione, impedendole di disputare un’ultima, decisiva gara per la salvezza in Serie D.

In un comunicato pubblicato sui propri canali social, il Gruppo Storico non ha nascosto rabbia e delusione: “Nessuna salvezza ha più valore della lealtà e dell’onore”, si legge nel post. L’accusa principale è rivolta al presunto accordo tra le due squadre protagoniste dell’incontro, definito senza mezzi termini un “biscotto”.

Nel linguaggio sportivo, il termine “biscotto” si riferisce a una partita il cui esito sarebbe stato concordato in anticipo tra le squadre coinvolte, venendo meno ai principi di competizione e correttezza sportiva. Secondo i tifosi magentini, questo scenario avrebbe impedito all’A.C. Magenta 1945 di giocarsi sul campo la possibilità di mantenere la categoria.

“Eventi” che ci hanno penalizzato duramente, prosegue il messaggio, impedendoci di lottare fino in fondo per una salvezza che avremmo meritato di tentare sul campo. Parole amare, che esprimono tutta la frustrazione di una tifoseria che si sente tradita non solo dal risultato sportivo, ma da un sistema che avrebbe dovuto tutelare i valori del fair play.

A testimoniare il malumore e l’indignazione, domenica sera il Gruppo ha esposto uno striscione fuori dallo stadio “Plodari” di Magenta, con un messaggio inequivocabile rivolto alle due squadre protagoniste del match incriminato: “Ospitaletto & Crema: vergogna vera!”. Una presa di posizione netta, condivisa da molti sostenitori gialloblù.

Il comunicato si chiude con un attacco diretto alle due società coinvolte, accusate di aver “disonorato” quei principi di lealtà sportiva tanto promossi dalla Lega Nazionale Dilettanti: “Ringraziamo quindi le due società per aver ‘onorato’ quei valori dello sport tanto sbandierati e cari alla Lega, che non fanno altro che allontanare tanti appassionati dal calcio minore.”

Al momento, né le due squadre chiamate in causa né la LND hanno rilasciato commenti ufficiali. Intanto, a Magenta si spegne la speranza di un’altra stagione in Serie D, ma si accende la volontà di non rimanere in silenzio davanti a quello che molti, tra i tifosi, definiscono un tradimento dello spirito sportivo.

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