La Carta di Identità Elettronica (CIE), il documento d’identità emesso dal Ministero dell’Interno con la collaborazione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e realizzato dal Poligrafico e Zecca dello Stato, è già nelle mani di oltre 41 milioni di italiani e consente la verifica dell’identità sia fisica che digitale del titolare. Lo annuncia una nota congiunta del dipartimento per la Trasformazione Digitale, del ministero dell’Interno e del Poligrafico e Zecca dello Stato, spiegando che il risultato “sottolinea l’importanza crescente della CIE come strumento di identificazione e come elemento chiave nell’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione”. Si registra inoltre un “incoraggiante aumento nell’uso della CIE rispetto al 2022. Gli accessi con CIE sono aumentati del 92%, raggiungendo i 35 milioni, mentre le installazioni dell’app CIEid hanno superato i 4,6 milioni (+76%)”.
“Il raggiungimento dei 41 milioni di CIE emesse è un traguardo importante per la sicurezza dei cittadini italiani” ha dichiarato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “La CIE garantisce un’identificazione affidabile e sicura, fondamentale nell’era digitale per proteggere l’identità e le informazioni personali dei nostri cittadini”. “In un anno siamo passati da 32,7 a 41 milioni di CIE rilasciate. Si tratta di un dato importante, perché la CIE è una chiave essenziale per l’accesso ai servizi pubblici digitali, semplifica la vita dei cittadini e contribuisce all’efficienza amministrativa”, ha sottolineato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti.
“La CIE garantisce a ogni cittadino un’identità digitale centralizzata e sicura, rilasciata direttamente dallo Stato. Caratterizzata da elementi avanzati di sicurezza e da un microchip integrato, la CIE soddisfa il massimo livello di sicurezza stabilito dagli schemi di identificazione comunitari. Si tratta di caratteristiche ne fanno uno strumento fondamentale per l’affidabilità e la protezione dell’identità digitale dei cittadini. Il successo della CIE è un esempio lampante di come l’innovazione tecnologica possa essere messa al servizio dei cittadini, facilitando l’accesso ai servizi pubblici e semplificando il rapporto tra cittadini e PA”, conclude la nota.