XXV Turbighese d’Oro: Giovanna Serravalle

In ogni luogo dove occorre una mano, lei c’è. Sempre presente, sempre disponibile, sempre pronta a dire “Sì, ci penso io”.

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Sabato 21 dicembre all’Auditorium delle Scuole, l’investitura del XXV ‘Turbighese d’Oro’, il riconoscimento civico che si condensa nel trofeo con il quale viene omaggiato la ‘prescelta’ che nel caso in questione è Giovanna Serravalle, attuale presidente del Centro Ricreativo De Cristoforis-Gray. Qui sotto alcuni stralci del Cv letto durante la serata dall’assessore alla Cultura, Manila L.:
“Entra come volontaria nel Centro Ricreativo de Cristoforis – Gray e presto diventa una presenza irrinunciabile e coinvolgente. Nel 2012 è nominata Vicepresidente e nel 2015 Presidente, ruolo che ricopre ancora oggi con dedizione quotidiana. Con lei, e i tantissimi volontari che negli anni si sono uniti, “il Centro” non è solo un luogo: è un punto di riferimento per tanti anziani che lì trovano compagnia, un sorriso, e la piacevole abitudine di sentirsi attesi e accolti. Un luogo dove anche centinaia di persone possono incontrarsi, giocare a carte, scambiare una parola, sentirsi parte di qualcosa. Un luogo che ogni anno dà vita a decine e decine di eventi, collaborando con il Comune e con le associazioni di Turbigo per creare occasioni di incontro, di cultura e di solidarietà: gite, rinfreschi, l’immancabile pranzo di Ferragosto, il pranzo di Natale per i ragazzi disabili, i tornei di burraco, le tombolate, la cena d’autunno… e molto altro ancora.
In ogni luogo dove occorre una mano, lei c’è. Sempre presente, sempre disponibile, sempre pronta a dire “Sì, ci penso io”.
Tanto che qualcuno, scherzando, le suggerisce di portarsi una brandina al Centro: così sarebbe già sul posto! E nonostante tutto ciò che dà alla comunità, non ha mai fatto mancare nulla alla sua
famiglia. Anzi: con l’arrivo dell’ultimo grande amore della sua vita, il nipotino, ha trovato un nuovo modo di donare, con quella dolcezza speciale che solo una nonna sa avere. E lui, per restare in tema, ha imparato a giocare a burraco ancora prima che a scrivere, per seguire la nonna”.

IL TROFEO. Si tratta di un’opera artigianale che viene consegnata ad ogni ‘Turbighese d’oro’ e ricalca quello che fu ed è il nostro territorio. In primis la vite, già presente in epoca romana sulla costa Turbigina; il sasso che rimanda al Ticino e alle sue acque, la risorsa più preziosa esistente nel territorio turbighese che ne ha promosso lo sviluppo (energetico, industriale).
L’artistica lavorazione in vetro che fa da quinta all’opera, rimanda alle piante acquatiche (il crescione) che nascono naturalmente nei nostri corsi d’acqua, un’opera trasparente che raccoglie incastonata la medaglia d’oro con lo stemma del Comune e una targhetta che documenta il riconoscimento civico. Al nuovo eletto è stata consegnata una pergamena decorata a mano dall’artista calligrafica Nicoletta Re.

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