Sono partiti per New York il 30 gennaio e ci resteranno fino al 7 febbraio. Sono i 13 alunni delle classi quarte dell’Istituto Alessandrini-Mainardi di Vittuone che partecipano ad un progetto di simulazione diplomatica. L’Istituto Alessandrini-Mainardi ha, infatti, stipulato una convenzione con l’associazione no profit WSC Italia per lo svolgimento di un percorso valido ai fini PCTO-percorso per le competenze trasversali e l’orientamento.
“Il progetto fornisce agli studenti una vera e propria esperienza formativa ed educativa poiché imparano a coltivare eccellenti capacità come comunicative e decisionali sfruttando il potere del compromesso del consenso e della cooperazione internazionale per negoziazioni efficienza efficacia efficaci attraverso la rappresentazione di uno stato assegnato in una specifica commissione di inserimento”, spiega la professoressa Michela Anselmo, promotrice del progetto.
I ragazzi sono stati selezionati dopo un colloquio motivazionale e informativo in lingua inglese, una formazione a distanza il sabato e la domenica con docenti americani, simulazioni della conferenza. Il progetto ambasciatori del futuro è incentrato sul viaggio a New York dove i ragazzi avranno la possibilità di partecipare alla conferenza più grande al mondo sul modello ONU, di accedere al palazzo di vetro delle Nazioni Unite e di vestire i panni del di delegati ONU per la durata del soggiorno.
Arte e potere del dialogo inteso come valore del confronto. “La conferenza offre ai partecipanti l’opportunità di abbracciare veramente la mentalità di un diplomatico in uno scenario unico, la sala dell’assemblea Generale delle Nazioni Unite e, non meno importante, consente l’utilizzo della lingua inglese come veicolo per il confronto su contenuti”, spiega ancora la prof. Anselmo.
Per i ragazzi e gli accompagnatori sarà un’esperienza emozionante dalle alte aspettative: dalla visita alla città alla prima volta in aereo, dallo studio alla capacità di esprimere la propria posizione davanti agli altri alla partecipazione ad un importante momento come la conferenza al palazzo dell’ONU visto solo in tv. Dopo questi primi giorni di ambientamento da domani inizieranno i lavori e i ragazzi potranno indossare giacca e cravatta, perché oltre alla sostanza è richiesta anche la forma.