Velo islamico. Scurati (Lega): “Vietarlo per la libertà delle donne”

"Noi siamo per la vera integrazione delle studentesse minorenni e maggiore sicurezza. No a ghetti nelle nostre Città"

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“Bene l’approvazione della mozione per l’applicazione più rigida delle norme, già previste dalla Regione Lombardia, sul divieto del velo islamico e per sollecitare il Governo ad estendere il divieto a tutti gli edifici pubblici e alle scuole. Troppi casi, infatti, dimostrano che l’obbligo del velo viene imposto oltre che alle donne anche alle bambine e questo non è accettabile.

La Lega vuole garantire ugualmente a tutte le studentesse minorenni la libertà di crescere senza discriminazioni, insieme alle loro compagne, in un percorso di piena integrazione. Il nostro Paese non deve più tollerare la proliferazione di quartieri e pseudo ghetti, all’interno delle Città specialmente a Milano, dove vigono regole e costumi in completa antitesi al mondo occidentale.

Questa è la chiara dimostrazione del totale fallimento delle politiche di integrazione portate avanti negli anni dalle sinistre: la disintegrazione di intere aree delle nostre Città che oggi assomigliano sempre più a enclave arabe o nordafricane. A tutto questo la Lega si oppone e continuerà a farlo con ogni mezzo a disposizione per difendere la libertà delle donne, la vera e fondamentale integrazione degli studenti di minore età, la sicurezza pubblica e l’identità del mondo occidentale”.

Così Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega, prima firmataria della mozione per il “Rispetto del divieto di copertura del volto e del capo nei luoghi pubblici, al fine di garantire la sicurezza pubblica” approvata dal Consiglio regionale della Lombardia.

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