“Sabato abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che via Gola è una zona franca nel cuore della metropoli lombarda, dove non si può parlare di legalità né manifestare pacificamente contro le occupazioni abusive, la criminalità e il degrado, che tengono in ostaggio quest’area dei Navigli.
Siamo stati infatti duramente contestati da alcuni antagonisti del centro sociale ‘Cuore in Gola’, evidentemente amici dell’eurodeputata Ilaria Salis, che ha messo le occupazioni illegali al centro della sua agenda politica di componente della commissione Casa del Parlamento europeo. Queste contestazioni non ci spaventano, anzi: essere chiamati ‘fascisti’ perché difendiamo la legge e chi la fa rispettare è per noi un motivo di orgoglio.
Siamo tornati in via Gola per denunciare i metodi squadristi del centro sociale, che nel marzo scorso ha attaccato un gazebo della Lega Giovani, e per ribadire il nostro impegno a fianco dei cittadini onesti, preoccupati che la propria casa, regolarmente assegnata, venga occupata dal racket degli alloggi, che spadroneggia nella zona della movida, contribuendo ad accrescere degrado e insicurezza in un’area residenziale a due passi dal centro città. Megafoni e minacce non ci fermeranno”.
Lo ha dichiarato l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), componente della commissione Casa del Parlamento europeo, che oggi ha partecipato al sit in della Lega Giovani in via Gola insieme al coordinatore federale della Lega Giovani Luca Toccalini e al deputato lombardo Andrea Crippa.