La narrazione prende vita all’interno di un circo errante, popolato da numerosi ed eccentrici artisti i cui numeri scandiranno lo sviluppo della vicenda principale: l’incontro-scontro tra Maurino, servo di scena sfaticato, e Il Direttore.
Lo scontro tra queste due figure così diametralmente opposte, l’apollineo e il dionisiaco, appare inevitabile, e ci terrà con il fiato sospeso per tutto lo spettacolo, fino a culminare nei momenti finali. Lo scioglimento non avverrà tuttavia grazie al prevalere di uno dei due protagonisti, ma grazie al riconoscimento dell’importanza dell’altro, ad una riconciliazione.
Altro tema proposto è quello del cerchio, archetipo del ciclo vitale che, a partire dal tendone circolare sotto cui si svolge tutta l’azione, viene più volte riproposto da diversi personaggi e colloca le vicende nel contesto di una simbolica rappresentazione della vita.
Tutto questo avviene grazie ad un linguaggio semplice e diretto, quello delle immagini, della musica e di un testo essenziale, che lascia lo spettatore libero di trovare i significati nascosti ma anche di trovare la propria lettura.
Età consigliata: bambini dai 3 agli 8 anni.