L’ultimo sondaggio IPSOS certifica una super Giorgia Meloni: dal 4,4% del 4 marzo 2018 (elezioni politiche) al 10,6% potenziale di oggi.
Senza contare, cosa ancora piĆ¹ significativa, il sorpasso a Salvini nell’indice di gradimento degli elettori e la conquista del secondo posto dietro al solo Conte (in calo).
Ora andate a rileggervi questo mio articolo di ben due anni fa
Matteo Spigolon
Il 2-3 Dicembre a Trieste si ĆØ tenuto il secondo congresso nazionale di Fratelli dāItalia.
Un congresso definito da Giorgia Meloni e descritto dalla stampa come āla seconda faseā.
In effetti un poā di novitĆ ci sono state, andiamo a vedere velocemente quali.
La prima riguarda il cambio del simbolo, con la scomparsa del riferimento ad Alleanza Nazionale e al MSI, pur mantenendo la storica fiamma tricolore.
La seconda riguarda le tre condizioni poste dalla Meloni agli alleati per formare una coalizione :
liste pulite, con un comitato che vagli le candidature;
programma comune (a partire dal āpiĆ¹ imponente piano di sostegno alla natalitĆ che si sia visto nella storia dāItalia perchĆ© non ci interessa occuparci di unāItalia non piĆ¹ popolata da italianiā);
clausola anti-inciucio, perchĆ© i voti di Fratelli dāItalia non servano per formare un governo di larghe intese dopo il voto (con lāattuale legge elettorale ĆØ difficile raggiungere una maggioranza).
La terza riguarda il nuovo atteggiamento della Meloni.
La destra (senza centro) in Italia vale molto di piĆ¹ di quel che si pensa in termini elettorali.
La concorrenza ĆØ spietata.
Salvini sta spingendo come un forsennato e Casapound ha alzato la testa e punta ad essere la sorpresa delle prossime politiche.
In questo contesto Giorgia Meloni sta finalmente e disperatamente cercando di differenziarsi dai propri avversari per non rimanere schiacciata e sofferente come una regione a statuto ordinario lo ĆØ tra due a statuto speciale (vedi il caso Veneto).
Questa ĆØ una novitĆ per la Meloni ed il suo partito, che fino ad oggi avevano vissuto in maniera rinunciataria al traino di Salvini e della nuova āLega nazionaleā.
Sembrava che la Meloni fosse sempre lƬ a rincorrere col fiato sul collo. Per una volta ha dato lei le carte e si ĆØ presa la scena. A Trieste ĆØ successo questo. Miracolo dellāavvicinarsi delle elezioni.
(e un bel rimprovero per voler continuare a sfidare il fattore tempo)
La Meloni contro la sinistā¦ah no!
A proposito, chi sono secondo te gli avversari della Meloni?
Da un punto di vista valoriale ĆØ ovvio che sia la sinistra, ma qui stiamo parlando di elezioni, di voti.
Gli avversari della Meloni sono i suoi alleati di centrodestra?
Ni.
Berlusconi ha giĆ scelto il suo target elettorale principale, quello secondario e quello storico.
Il target principale ĆØ quello degli anziani, dei pensionati (1.000 euro di pensione minima al mese e dentiere gratis per tutti ti dice niente?), che sono quelli che votano in massa (occhio qui al sotto-target sicurezza solo per la terza etĆ ). Il target secondario ĆØ quello degli amanti degli animali, che tra lāaltro si interseca in piĆ¹ punti con quello principale, presidiato dalla fida (parola in tema) Michela Vittoria Brambilla. Per finire, non poteva mancare il richiamo al primo amore, la rivoluzione liberare con lāabbassamento delle tasse per cittadini ed imprese (la flat tax a Salvini non gliela vuole proprio lasciare come bandiera).
Berlusconi ha ritrovato pure il nemico che ogni leader politico cerca disperatamente di creare per serrare i ranghi tra i suoi elettori tipo : i grillini, i nuovi comunisti, il nuovo spauracchio, quelli che non hanno mai lavorato in vita loro e sono incapaci di governare.
Oltretutto, ora che ĆØ ritornato a pieno titolo nelle stanze che contano del PPE (Partito Popolare Europeo) i voti della destra non gli interessano piĆ¹ come prima, se non per rimpolpare la coalizione.
Quindi a Berlusconi dei voti della Meloni interessa poco.
PerĆ² sono voti che interessano molto a Salvini e Di Stefano di Casapound.
Quindi gli avversari principali della Meloni sono loro, uno dentro e uno fuori dalla coalizione. A meno che Salvini non metta in qualche listino nel centro-sud Italia candidati di Casapound per chiudere il cerchio (mossa molto pericolosa ad oggi).
Gli avversari sono sempre quelli che ti contendono lo stesso bacino di voti o una parte di esso.
Stampa questa frase e leggila ogni mattina.
Ora torniamo a Giorgia Meloni e Fratelli dāItalia dopo questa breve parentesi.
Il nuovo simbolo
Riparto con lāimmagine del nuovo simbolo, di quello vecchio e di quello della fu Alleanza Nazionale.
fratelli d’italia
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma
Si tratta della legge della conservazione della massa, una legge fisica della meccanica classica, che prende origine dal cosiddetto postulato fondamentale di Lavoisier.
Lavoisier fece alcuni esperimenti concentrandosi sugli aspetti quantitativi : utilizzando una semplice bilancia misurava la massa delle sostanze che venivano fatte reagire (reagenti) e quella delle sostanze ottenute alla fine della reazione (prodotti) e le metteva a confronto. In questo modo osservĆ² che se la reazione avveniva in un contenitore chiuso, cioĆØ senza scambio di materia con lāesterno, le masse dei reagenti e quelle dei prodotti erano uguali.
Gli elementi (lāEssere) non si creano e non si distruggono, ma soltanto si trasformano.
Con le dovute differenze, mi permetto (pur potendo sembrare blasfemo) di prendere questa legge, adattarla a questo contesto ed usarla come esempio.
In parole povere : per fare il nuovo simbolo (prodotto) sono stati presi gli stessi reagenti (tricolore, fiamma, nomi, etcā¦) e messi nello stesso contenitore chiuso (quello dei missini) senza scambi di materia con lāesterno (nessun nuovo elemento ĆØ stato introdotto). Il risultato? le masse dei reagenti rimangono le stesse (ne viene eliminato uno, āAlleanza Nazionaleā, che quindi ĆØ in uscita, non in entrata) e il prodotto finale (il simbolo) ĆØ molto simile.
Il nuovo simbolo di Fratelli dāItalia sembra quasi una versione 2.0 di quello di Alleanza Nazionale.
Entriamo nel dettaglio e vediamo le note positive e negative.
La prima impressione ĆØ che sia un simbolo creato nel solco della continuitĆ storica e questo ĆØ positivo in funzione di quello che spiegherĆ² dopo.
Rispetto al precedente simbolo ĆØ stato un bene aver cambiato il colore di fondo. Lāazzurro ĆØ il colore che caratterizzava il simbolo del PDL e che āpossiedeā Forza Italia per indicare i propri sostenitori e militanti. Questa separazione dallāazzurro era necessaria. Non so quanto voluta.
Non cāĆØ piĆ¹ la dicitura MSI, ma non cambia assolutamente nulla. Oggi chi vede la fiamma pensa a due cose : il MSI come partito e la destra come area politica. Quando si crea un simbolo al cui interno cāĆØ il nome e lāelemento visuale associato, nel corso del tempo il nome (parte verbale) diventa meno influente per il riconoscimento del simbolo e del soggetto politico a livello visivo. In questo caso basta ed avanza lāelemento visuale. Chi ha protestato per questa decisione lo ha fatto senza conoscere i meccanismi che regolano determinati aspetti della psicologia umana.
Se vedete questi archi da da lontano, senza leggere nessun nome, significa che a breve arriverete vicino aā¦?
mcdonalds
Significa che, molto probabilmente, mangerete un hamburger e patatine.
Andiamo avanti.
Togliere il nome di Alleanza Nazionale ĆØ stata una scelta obbligata. Alleanza Nazionale vuol dire Gianfranco Fini e non era accettabile il fatto di essere ancora associati a lui, a maggior ragione dopo le ultime vicende. Detto questo, lāavrei tolto comunque perchĆ© la bicicletta non ĆØ un bel vedere, tanto piĆ¹ per un partito che opera a livello nazionale ed ha un certo seguito. Denota anche una mancanza di idee.
Per concludere questa parte : il mio giudizio circoscritto al solo simbolo ĆØ positivo maā¦
CāĆØ un āmaā!
Il problema di Fratelli dāItalia non ĆØ il simbolo, ma il posizionamento politico.
Il simbolo ĆØ una prodotto del posizionamento politico.
Ma qual ĆØ e quale dovrebbe essere il posizionamento politico di Fratelli dāItalia e della Meloni?
Il ritorno della (vera) destra nazionale
Allāinizio dellāarticolo ho lasciato intendere piĆ¹ o meno esplicitamente come lāatteggiamento avuto sin qui da Giorgia Meloni sia stato rinunciatario.
La Meloni, in pratica, si ĆØ accontentata di essere la seconda.
In un articolo del gennaio scorso viene evidenziato con dati alla mano come Salvini e la Meloni dicessero le stesse cose sui social.
Questo passaggio ĆØ particolarmente interessante :
I dati non lasciano dubbi: a parte qualche leggera differenza su temi molto specifici, ormai Matteo Salvini e Giorgia Meloni dicono esattamente le stesse cose. Non si tratta di parlare degli stessi temi, ma di pubblicare praticamente gli stessi articoli, gli stessi messaggi, gli stessi contenuti e persino le stesse battute. E cosƬ si scopre che negli ultimi 30 giorni, i due giovani leader hanno parlato, nella stessa misura, di tradizioni, di sovranitĆ monetaria. Si sono schierati allo stesso modo e con la stessa intensitĆ contro lāUnione Europea, hanno celebrato Putin e Trump e ribadito il loro no allāimmigrazione incontrollata e ai pericoli dellāIslam.
Qualcosa ha iniziato a cambiare al ritorno dalle ferie estive, quando Salvini ha iniziato a mostrarsi sempre piĆ¹ invadente in un territorio che la Meloni sente proprio, il bacino elettorale della destra nazionale.
I primi screzi con Salvini e le prime prese di posizione nette su :
Referendum sullāautonomia di Veneto e Lombardia;
Spartizione dei posti alle regionali siciliane (āscippoā di un assessorato);
Blitz degli Skinheads veneti a Como;
Manifestazione Forza Nuova sotto la sede de āLa Repubblicaā;
Gerusalemme capitale dāIsraele.
Potrei continuare ancora, mi fermo.
Bisogna aver chiaro come funziona la mente delle persone per capire che Giorgia Meloni si ĆØ infilata in una strada senza uscita e deve invertire il senso di marcia al piĆ¹ presto.
La mente delle persone ha al suo interno una sorta di podio. Come nella Formula1 e in MotoGP. CāĆØ il vincitore sul gradino piĆ¹ alto, il secondo classificato su un gradino un poā piĆ¹ basso da un lato ed il terzo su uno ancora piĆ¹ basso dallāaltro.
podio
Non un solo podio, ma uno per ogni argomento, se vogliamo semplificare.
Quando parliamo di pasta cāĆØ sicuramente una marca che ci viene in mente per prima, una per seconda e, forse, una per terza.
Allo stesso modo, quando parliamo di catene di fast food dove mangiare gli hamburger.
CosƬ anche in politica.
Per ogni argomento, tematica, parola, concetto.
Secondo te chi possiede nella mente degli elettori la parola āimmigrazioneā?
E chi il concetto di ālotta alla castaā?
Prova a pensare ai temi importanti che caratterizzano la destra di oggi e che fanno parte di quelli analizzati nellāarticolo sui social indicato sopra.
Non ce nāĆØ uno in cui al primo posto del podio nella mente degli elettori non ci sia Salvini. La Meloni sempre seconda. A seguire, non sempre, Casapound.
Lāunica differenza ĆØ lāinversione dei gradini in alcune specifiche aree geografiche dove la Meloni ĆØ molto piĆ¹ radicata di Salvini, che ha iniziato a muoversi fuori dalla Padania da non molto tempo.
Il fatto che negli ultimi tempi Salvini abbia fatto campagna acquisti tra gli ex AN scaricati dalla Meloni (Alemanno, Storace, Menia ed altri nomi meno conosciuti nei territori) ha alzato il livello della competizione. Per sfondare al centro sud e togliere piĆ¹ voti possibili alla Meloni il leader della Lega ha bisogno di loro. Ricorderete come Alleanza Nazionale fosse stata sempre molto piĆ¹ forte al centro sud ed avesse avuto un suo peso specifico nazionale con un consistente 12% raggiunto alle elezioni politiche del 2006.
Scacco matto per la Meloni?
La sua ĆØ una posizione molto difficile, ma ha unāunica stretta via per uscirne bene.
La āvia McDonaldāsā, segui gli archi e troverai il tuo hamburger
La Meloni puĆ² puntare ad un bacino potenziale che varia tra i quattro e i cinque milioni di voti, quasi il doppio di quelli che le vengono assegnati oggi dai sondaggi, che sono quelli della fu AN.
Quello che deve fare ĆØ imporre il suo partito come lāunica e vera destra nazionale.
Una destra, quindi, che sia la stessa da Bolzano a Lampedusa.
Dato che una delle parole piĆ¹ usate al congresso ĆØ stata āpatriotiā, una destra che abbia una sola patria : lo stato-nazione.
Wikipedia, alla voce āPatriottismoā scrive che :
Il patriottismo indica lāattitudine di gruppi o individui favorevole alla patria. Di norma esso si riferisce ad uno Stato-nazione, ma la patria (o madrepatria) puĆ² anche essere una regione o una cittĆ . Si esprime attraverso una molteplicitĆ di sentimenti quali: orgoglio per i progressi conseguiti o la cultura sviluppata dalla patria, il desiderio di conservarne il carattere ed i costumi, lāidentificazione con altri membri della nazione.
Quindi anche una regione puĆ² essere considerata una patria. Lo stesso vale per un comune.
Fratelli dāItalia deve differenziarsi sul concetto di patria e riposizionare la Lega (che rimane sempre Nord, anche se tolgono la parola dal simbolo) come difensore delle piccole patrie, quelle teorizzate da Parag Khanna.
Fratelli dāItalia deve essere come McDonaldās.
Quando ti trovi in un luogo lontano da quello in cui vivi, magari per motivi di lavoro o di vacanza, e non sai dove andare a mangiare, hai sempre e comunque una scelta semplice a disposizione : McDonaldās.
Se vai lƬ vai sul sicuro, non sbagli mai, perchĆ© il panino che mangi lƬ ĆØ identico in tutta Italia ed ha sempre lo stesso costo, sia ad Aosta che a Palermo.
Non ĆØ la stessa cosa per gli altri piatti della cucina italiana.
La destra italiana ĆØ una sola, ĆØ formata da patrioti che difendono la patria intesa come stato-nazione, da tutte le ingerenze esterne che provino a modificarne lāassetto storico, culturale, sociale e religioso.
Va messa in evidenza lāambiguitĆ della Lega, che ha voci e sensibilitĆ diverse a seconda dellāarea geografica.
La Meloni non potrĆ mai scalfire il dominio di Salvini sui temi dellāimmigrazione, dellāEuropa, del diritto alla difesa e molto altro.
Da seconda dovrebbe dire e fare lāopposto di Salvini, ma non puĆ².
Ecco perchĆ© deve porsi come riferimento nazionale assoluto e mettere il cappotto a Salvini, per fare in modo che possa operare ed influenzare unāarea sempre piĆ¹ ristretta dāItalia.
Il fatto di essere ātroppoā romana puĆ² essere un problema piĆ¹ si sale verso il confine con la Svizzera e lāAustria, soprattutto perchĆ© la Meloni ĆØ unāicona di quella Roma che il nord continua a vedere con sospetto e diffidenza.
Questa ĆØ una cosa che non si puĆ² cambiare, quindi lāalleggerire certe posizioni per avvicinarsi ad istanze sentite nelle regioni del nord non aiuterebbe piĆ¹ di tanto.
Parlare di federalismo associato al presidenzialismo puĆ² andare bene, ma ho lāimpressione che faccia poca presa.
La Meloni si occupi di altro, il federalismo non ĆØ nel suo DNA e non deve diventarne parte.
Il āpiano straordinario per la natalitĆ ā lo ĆØ. Si tratta di uno dei provvedimenti cardine del periodo fascista e da cui la Meloni non puĆ² prescindere (con i dovuti distinguo su determinati temi, ovviamente).