Riqualificare l’area ex Pessina e Sala a Busto Garolfo: un progetto che vede quattro realtà coinvolte

Comune, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, Birrificio Legnano e Regione uniscono le forze

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Il progetto muove un importo di due milioni e mezzo di Euro e vede coinvolte quattro realtà. Già questo potrebbe bastare a dare conto della sua imponenza e rilevanza. Comune, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, Birrificio Legnano e Regione uniscono le forze per riqualificare l’area ex Pessina e Sala.

La finalità, come si legge nella delibera licenziata dal comune, è di “attuare un programma di interventi in grado di rigenerare l’ex fabbricato coniugando tradizione e innovazione da un punto di vista architettonico costruttivo e, soprattutto, destinandolo al rilancio di attività economiche e commerciali onde favorire lo sviluppo economico locale, la crescita occupazionale e la rivitalizzazione del centro storico di Busto Garolfo”.

Promozione della socialità, del tessuto economico cittadino e irrobustimento urbanistico si fondono quindi in un progetto di largo respiro. “Il piano terra- prosegue il comune – per una superficie stimata di circa 787,50 metri quadrati, prevede la costituzione di un’area food con servizi di bar- ristorazione inserita in un polo culturale e di socialità diffusa, per la quale si prevede l’assegnazione dello spazio tramite accordo di partenariato pubblico-privato al Birrificio di Legnano”. Il primo piano avrà un’eguale volumetria e prevede invece “l’insediamento di attività di servizi professionali atte alla crescita economica territoriale”. A gestirlo sarà la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate.

Il progetto sul primo piano prevede anche l’insediamento di servizi che saranno dedicati al mondo imprenditoriale. Il contributo più consistente verrà dalla Regione per un ammontare di un milione e 250 mila Euro nell’ambito dell’Accordo di rilancio economico, sociale e territoriale (Arest). Il resto proverrà invece da comune, presente con 600 mila Euro, Banca di Credito Cooperativo (stesso importo) e Birrificio di Legnano (50 mila).

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