Morte kickboxer di Vigevano: indagine e perquisizione dei Nas ad Abbiategrasso

Sequestrate 3600 compresse, indagini in corso

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Due persone sono state denunciate per traffico illecito di sostanze anabolizzanti e farmaci ad azione stupefacente nell’ambito di un’indagine della Procura di Pavia iniziata dopo la morte per un malore di un 52enne in un centro sportivo di Vigevano. Stamattina sono state svolte dai carabinieri di Vigevano e di Massa insieme ai Nas di Cremona perquisizioni a carico di C.E., 34enne di Abbiategrasso (Milano) che vive a Vigevano e M.R., 35enne di Massa Carrara. L’inchiesta era partita dopo la morte del kickboxer Antonio Gerace avvenuta il 21 maggio scorso. L’uomo si era sentito male mentre si allenava in palestra con un amico. I compagni avevano provato a rianimarlo col defibrillatore senza successo.

Gerace si era accasciato all’inizio di una seduta di allenamento in una palestra di Vigevano il 20 maggio scorso ed era morto qualche ora dopo all’ospedale Humanitas di Rozzano. Da lì erano partite le indagini dei carabinieri di Vigevano (Pavia) che stamani, con il Nas di Cremona, hanno effettuato una serie di perquisizioni nelle province di Pavia, Milano e Massa Carrara sequestrando 3.600 compresse, 88 fiale e 780 euro in contanti.

In una nota firmata dal procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, si spiega che investigatori e inquirenti stanno ancora indagando per verificare se c’è correlazione tra la morte del kickboxer e l’assunzione di sostanze vietate.

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